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Spunta l'"incollatorematto".

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Ierimattina i condomini di 21 appartamenti del civico 18 hanno chiuso la porta di casa ma non sono riusciti a chiuderla, a infilare e girare la chiave nella serratura. Nella notte qualcuno ha versato colla liquida agli ingressi (quattro abitazioni per pianerottolo) dal primo al quinto piano: si sono salvati il sesto e settimo. Non solo. Stesso trattamento hanno subito 11 negozi, ma solo di un lato del marciapiede, quello senza illuminazione pubblica. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato San Paolo. Venerdì scorso era già successo ad otto attività commerciali, alcune danneggiate per l'ennesima volta a distanza di poche ore: un precedente preso a verbale dai carabinieri. Notevole il danno economico. Proprietari di case e commercianti hannodovuto chiamare il fabbro. La colla ha mandato in tilt anche le serrature antiscasso, i blocchetti europei. Mentre per quanto riguarda i locali è stato necessario segare il lucchetto a fungo che ferma la staffa della serranda attraversata da un perno che s'infila nel pavimento del negozio. Un lavoro da circa 150 euro. «È difficile immaginare chi sia il responsabile dell'atto di vandalismo - riflette il vicepresidente del Comitato di quartiere San Paolo, Armando Miniati - Venerdì scorso si era associata l'incollatura dei lucchetti dei negozi con la strana offerta rivolta qualche giorno prima ad alcuni negozianti da persone che vendevano un servizio di vigilanza notturna al prezzo di circa 40 euro a commerciante. Erano in borghese, non in divisa, e non avevano detto l'istituto di vigilanza d'appartenenza. Ora - prosegue - si apre un ventaglio di possibilità, tutte assurde. Alle 2 di notte c'è stato un condomino che è rientrato in casa e non si è accorto di nulla. Quindi, in teoria, chi ha agito l'ha fatto da quell'ora in poi. È un mistero».

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