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L'esempio di ebrei e Vicariato

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Questoè in sintesi il ragionamento del sindaco Gianni Alemanno. «Credo non servano leggi speciali: non bisogna seguire l'invito di Di Pietro a fare una nuova Legge Reale. C'è bisogno di leggi specifiche per combattere meglio il fenomeno della violenza in piazza.Serve anche una grande intelligence tutto l'anno: bisogna colpire i responsabili, non liberarli il giorno dopo, come è successo il 14 dicembre», ha spiegato Alemanno nei giorni in cui si discute se attuare politiche precise, attraverso azioni legislative, che impediscano ai cortei di sfilare e a tutela della città. Il sindaco è convinto che la prima regola debba essere una buona educazione che nasca dall'animo di chi vuole esprimere le proprie idee. «Vorrei dire anche un'altra cosa - ha aggiunto Alemanno - Il Vicariato di Roma aveva previsto per sabato prossimo una processione, e spontaneamente hanno deciso di non farla proprio per venire incontro a noi dell'amministrazione comunale». Stesso esempio è stato mostrato dagli ebrei della Capitale che ieri sono stati «in Campidoglio per celebrare la liberazione di Gilad Shalit e volevano fare un piccolo corteo dal ghetto al Campidoglio, ma hanno scelto di non farlo. Credo che questo - ha deto il sindaco - sia un esempio che debba essere seguito da tutti quanti».

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