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Sono 14 le proposte di sorveglianza speciale e 35 gli avvisi orali firmati dal Questore Francesco Tagliente.

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«Sitratta - spiega la Questura - di atti che vanno ad integrare l'azione di contrasto al fronte dell'illecito, agendo sul piano della prevenzione. In particolare, sulla base di un nuovo modulo operativo, la Questura di Roma sta rivolgendo particolare attenzione alle misure di prevenzione, rivolgendo particolare attenzione ai soggetti pregiudicati. Già la scorsa settimana, proprio con la regia della Divisione Anticrimine, il Questore ha disposto una serie di controlli a tappetto che hanno riguardato oltre 1000 persone tra sottoposti alla sorveglianza speciale ed agli arresti domiciliari, conducendo alla denuncia di 16 persone e ad un arresto». Il nuovo protocollo dell'attività di polizia, che passa anche attraverso un riassetto funzionale degli archivi della Questura, è stato già predisposto anche per altre zone della Capitale, ritenuto maggiormente esposte a rischio. «In particolare, in linea con la politica di rilancio della cooperazione tra gli uffici di via San Vitale - sottolinea la Questura - la Divisione Anticrimine procederà all'esame degli esiti di ogni attività operativa esterna affidata a Commissariati e Divisioni, procedendo alla istruttoria finalizzata alla adozione di ogni provvedimento "preventivo" utile, in presenza dei presupposti di legge, dagli avvisi orali ai fogli di via obbligatori, fino ad arrivare alle proposte di sorveglianza speciale. I provvedimenti firmati dal Questore arrivano dopo una settimana di controlli ininterrotti nel quartiere San Basilio, che hanno condotto venerdì notte alla scoperta di una vera e propria centrale di spaccio all'interno di un box, dove è stata trovata dagli agenti del Commissariato, guidati da Adriano Lauro, anche una pistola con matricola abrasa, su cui sono adesso in corso gli esami per studiarne il possibile coinvolgimento in recenti episodi».

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