Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

«Lo stadio della Juve un esempio da seguire per Roma e Lazio»

default_image

  • a
  • a
  • a

Cosìil sindaco Gianni Alemanno è tornato sul tema degli stadi di proprietà delle società calcistiche capitoline. «Ormai - ha aggiunto il sindaco - sono tre anni che inseguo i dirigenti delle società romane. Si dice che si aspetta la nuova legge sugli stadi, oppure ci si appella al fatto che la Roma ha cambiato proprietà, ma il nuovo stadio di Torino dimostra che non c'è bisogno di aspettare la nuova legge. L'iniziativa non può essere del Comune ma delle società sportive, mi rivolgo a Lotito e Di Benedetto perché rompano gli indugi, oppure spieghino perché non lo vogliono fare. Noi non possiamo certo mettere soldi pubblici ma siamo pronti ad aiutarli in ogni modo. Questo perché avere nuovi stadi è anche interesse nostro, dal momento che il pur bellissimo Olimpico è inadatto e pone ogni volta questioni di ordine pubblico e viabilità. Mi prenoto per incontrare Di Benedetto non appena si sarà insediato (il 20 settembre, ndr)». Anche per il vicepresidente della Regione Luciano Ciocchetti «il progetto con cui hanno inaugurato lo stadio della Juventus, nato sulle ceneri dello Stadio delle Alpi è un ottimo progetto costruito senza speculazioni edilizie, senza norme speciali e senza contributi economici. Questo è uno schema vincente da seguire per avviare la realizzazione di uno stadio al passo con i tempi. Se a Roma si volesse realizzare un progetto simile, sarebbe possibile portarlo a termine, ovviamente, all'interno di zone urbanizzate, con un piano regolatore adatto alla struttura e con una forte attenzione agli aspetti urbanistici relativi alla mobilità e viabilità, tema molto sentito dai cittadini».

Dai blog