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Falso allarme bomba. Colosseo evacuato

Carabinieri davanti al Colosseo a Roma

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Colosseo evacuato per un allarme bomba. Il presunto ordigno, però, non conteneva esplosivo. Allertati da una telefonata anonima, vigili del fuoco e carabinieri hanno trovato un manufatto sospetto formato da un barattolo di latta grigia con una sorta di miccia per innesco nel primo settore ordinario dell'Anfiteatro Flavio, nella prima arcata sinistra del monumento dal lato dell'Arco di Costantino. Gli artificieri dei carabinieri hanno provveduto a neutralizzare l'oggetto sospetto - rivelatosi pieno metà di acquaragia con due fili elettrici attaccati ad una batteria di 9 volt - trovato sotto gli archi del monumento. Per i carabinieri il falso ordigno non poteva esplodere né incendiarsi, dunque totalmente inoffensivo. UN PAZZO O UNO SCHERZO DI CATTIVO GUSTO I turisti che nel momento del ritrovamento si trovavano in visita all'interno del monumento, che chiude alle 18, sono stati evacuati e l'area è stata transennata. Il sindaco Gianni Alemanno, non appena appresa la notizia, è accorso all'Anfiteatro Flavio. "Si è trattato di un falso allarme perché non era in grado di esplodere. Non so se opera di un pazzo o uno scherzo di cattivo gusto", ha detto il sindaco durante un sopralluogo al Colosseo. LAVORI DI RESTAURO E SICUREZZA "Bisogna fare in modo che nessuno possa portare all'interno del Colosseo ordigni di questo genere - ha detto Alemanno -  Chiederò al Mibac che nel progetto di restauro vengano inserite telecamere e metal detector all'interno del monumento". "Ringrazio la Protezione Civile e forze dell'ordine che hanno saputo gestire l'emergenza - ha aggiunto - ma nei 25 milioni stanziati per il restauro bisogna potenziare il sistema di sicurezza con l'aumento della presenza di telecamere". PROCURATO ALLARME Al momento non sono arrivate rivendicazioni e gli investigatori ipotizzano si tratti di uno scherzo. I carabinieri indagano per procurato allarme.  

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