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Squillo ostaggio in villa

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«Pronto,portami 500 euro o questa puttana non la rivedi più». Lui, romano di 36 anni, commerciante agli arresti domiciliari nella sua villa di Casal Palocco con l'accusa di lesioni, non sapeva che dall'altra parte c'era un carabiniere della Stazione di Villa Bonelli che stava verificando la storia appena raccontata dall'amica della vittima: «Un cliente l'ha chiamata a casa e ora la tiene sotto sequestro e non la libera se non pago». In un attimo il malintenzionato è finito in manette e trasportato al carcere di Rebibbia per tentata rapina ed estorsione. La disavventura è datata 19 giugno, chiusa poi dalla magistratura che ha valutato il caso. Il tizio è agli arresti perché pochi giorni prima, andato su di giri a causa della cocaina, ha reagito con alcuni poliziotti del Commissariato di Ostia. Conosce la squillo colombiana di 42 anni: è stato suo cliente già un'altra volta. Ha il suo numero di telefono. La chiama e le chiede di andare da lui. La donna, residente alla Magliana, non si preoccupa. Monta in auto e raggiunge la villa. Ma la scena stavolta è un'altra. Il commerciante non è affatto interessato alle sue prestazioni sessuali. Vuole i soldi. Tira fuori il coltello, la minaccia, addirittura la ferisce alle gambe, si fa consegnare la borsa che apre trovando dieci euro appena. Allora rincara la dose: «Se vuoi prostiturti - le dice - ora devi fare capo a me, hai capito? Chiama la tua amica e dille di portare 500 euro». La colombiana fa quello che vuole: telefona all'amica e la istruisce. La connazionale, però, invece di correre dal commerciante furioso va dritta dai carabinieri della Stazione di Villa Bonelli. Il carabiniere l'ascolta e decide di verificare subito l'autenticità della storia. Chiama la squillo per capire se è davvero in pericolo. La colombiana risponde: «Questo è fuori di testa, correte, portate i soldi». Poi il commerciante le strappa il telefono: «Lo so che i soldi ce l'avete. Quindi sbrigatevi». Quando arrivano i carabinieri, per evitare le manette il tizio si ferisce con la lama del coltello. Ma è inutile.

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