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Più quota rosa di così Sveva Belviso: essere donna questa volta è contato davvero

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.Sveva Belviso, nuovo vicesindaco e delegato alle politiche Sociali, lo ammette: essere nata l'8 marzo di 38 anni fa deve avermi portato fortuna. A Londra, per giunta... «Si ma solo per poco tempo, poi dritta a Spinaceto, dove sono cresciuta e dove è iniziata la mia carriera politica». La prima volta è stata eletta in quota An in XII Municipio con 273 voti (2001, ndr). Poi con 1500 e la terza, in Consiglio comunale, con 3900... assessore e ora vicesindaco. Ne ha fatta di palestra. Non vorrà farci credere che è contato solo essere donna? «Ha contato al 100 per cento, è stata una scelta politica di forma, ma senza un altrettanto 100 per cento di impegno non credo sarei arrivata dove sono». Quanto, invece, essere una augelliana di ferro? «Questo conta sempre». Che intende? «Il senatore Augello è una persona molto credibile all'interno del partito. Ma non sono stata proposta da lui. È stata una scelta di tutti i gruppi». Cosa si porta dietro della lunga esperienza in Municipio? «L'impegno diretto con le persone, la politica vera fatta porta a porta sul territorio». A proposito di territorio... quando potrà dare ai vecchi elettori risposte certe sulla chiusura del campo nomadi di Tor de Cenci? «Molto presto. Proprio ieri sono ricominciati i lavori nell'area della Barbuta». Il piano nomadi nell'ultimo anno ha subito forti ritardi. Cosa è mancato? «Decisionismo da parte di chi doveva reperire le aree per la costruzione dei nuovi campi». Il prefetto... «Pecoraro è una persona troppo disponibile a negoziare. A volte bisogna fare delle scelte». Da mamma di tre bambini, di cui uno di appena tre mesi, ha dovuto vedersela con continui rifiuti all'accoglienza offerta dal Comune. Come ha giudicato quelle mamme nomadi? «Irresponsabili. Ma un risultato c'è stato. Con l'obbligo di censire i minori e la certezza di rischiare di doversi separare dai figli se trovate per la seconda volta in baracca o sotto un ponte, le famiglie senza una dimora che possa garantire almeno minime condizioni igieniche stanno cominciado a lasciare la Capitale» Avrà un bel da fare per coniugare quest'incarico con la famiglia... «Lavorerò 12 ore al giorno. Con il sindaco sono stata molto chiara: la famiglia innanzitutto. Del resto la mia delega è anche alle politiche della Famiglia» Chi le da' una mano? «Mia madre» Rosella Sensi, l'altra quota rosa, è romanista, lei? «Anche» Non potrebbe diventare laziale tanto per par condicio? «Mai» Può prendere già un impegno come vicesindaco? «L'impegno di impegnarmi al massimo» Ieri il sindaco ha presentato la riqualificazione di alcuni strade del Centro. I sampietrini saranno sistemati a prova di tacchi a spillo. È sicura che la sua quota rosa non abbia influito? «No, giuro. Ma ammetto che i sampietrini per le donne sono odiosi» E noi che credevamo fosse stato il suo primo colpo di tacco da vicesindaco... In bocca a lupo! «Crepi».

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