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Domestica, giocatrice e ladra

Auto della polizia

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La fedele domestica filippina gli ha rubato circa 60 mila euro in due anni. Non soltanto per spedire parte dei soldi ai parenti all'estero, forse anche per soddisfare la sua voglia di gioco: è il sospetto che stanno accertando i poliziotti. Lui, 86 anni, ingegnere in pensione di un'azienda municipalizzata romana di trasporti, residente all'Eur, non si era accorto di nulla. Quella donna - Imelda Calixsterio Garcia, 34 anni - lavorava in casa sua da otto, quindi perché pensare male di lei? L'altro ieri l'hanno arrestata gli investigatori del Commissariato di Monteverde diretto da Mario Viola. L'hanno seguita in strada dopo il furto di quasi duecento euro dal gruzzeletto di banconote che i poliziotti avevano segnato e lasciato al solito posto, tra i volumi della libreria, trovandone altre sotto il materasso dell'abitazione della donna, a Montesacro, dove risiede col convivente. A insospettirsi è stata la figlia dell'anziano (due fratelli sono all'estero e il terzo vive a Milano). È venuta a sapere che il padre da un po' di tempo era costretto a eseguire in banca più prelievi durante il mese, mentre di solito prima ne bastava uno soltanto, da tremila euro. Ha controllato l'estratto conto scoprendo che gli ammanchi si interrompevano nel periodo estivo in cui la filippina andava in ferie. Ha raccontato tutto al dirigente Mario Viola ed è partita l'indagine. Il signore è lucido e preciso. Ogni spesa la segna su un quaderno: latte, acqua, detersivi e il resto. La filippina doveva occuparsi della casa, tre volte alla settimana, poche ore al giorno. Scoperto il nascondiglio in libreria, la donna ha cominciato con piccoli furti, 50/100 euro al giorno. Cifra che in seguito è andata aumentando. Spillare soldi però non bastava. Li ha pure chiesto in prestito, circa duemila euro, rilasciando una ricevuta con promessa di restituzione che la filippina poco dopo ha fatto sparire. Ma non le è servito.

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