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Della Valle fa risorgere l'anfiteatro Flavio

Andrea Della Valle, Diego Della Valle e il sindaco di Roma Gianni Alemanno, durante la presentazione dei lavori di restauro del Colosseo

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«Oggi è la fine di un incubo, di un'ossessione. L'incubo era vedere il monumento più famoso del mondo in una condizione di immagine e tenuta non adeguata alla sua importanza». Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha esordito alla presentazione del nuovo piano di restauro del Colosseo firmato Tod's, illustrato questa sera all'interno dello stesso Anfiteatro Flavio dal presidente del gruppo Diego Della Valle alla presenza del ministro dei Beni e delle Attività culturali Giancarlo Galan, del soprintendente speciale per i beni archeologici di Roma Anna Maria Moretti e del commissario per le aree archeologiche di Roma e Ostia antica Roberto Cecchi. «Di questo restauro se ne parlerà in tutto il mondo - ha aggiunto il sindaco - Questo è un momento di orgoglio italiano, di un'Italia che vuole fare le cose, che rispetta le proprie radici e il proprio patrimonio e che si distingue anche per rapidità di intervento. Questo è il messaggio più forte che l'Italia può lanciare nel mondo». UN'OPERA DA 25 MILIONI DI EURO L'accordo, firmato lo scorso gennaio, prevede lo stanziamento di 25 mln euro da parte di Tod's, che si limiterà a finanziare mentre il Mibac gestirà l'intervento di restauro. I lavori si svolgeranno in 4 fasi, iniziando dal prospetto, passando agli interni, agli impianti e infine alla realizzazione di un Centro Servizi che verrà spostato all'esterno e che conterrà ad esempio, la libreria e il coffe shop ed altri servizi che al momento si trovano all'interno dell'anfiteatro. Gli appalti partiranno nella seconda metà di luglio e i lavori, come è stato spiegato in conferenza, considerando i tempi tecnici, dovrebbero partire alla fine di settembre. «Innegabile è stato finora lo sforzo del Mibac - ha sottolineato Alemanno - ad esempio attraverso la creazione del commissariamento che ha fatto moltissime cose in quest'area archeologica di Roma, basti pensare all'illuminazione dei Fori imperiali. È chiaro però che di fronte ad un'opera come il Colosseo mancavano le risorse necessarie, che potevano e dovevano venire solo dal mondo imprenditoriale. Si tratta di un nuovo mecenatismo, di cui c'è molto bisogno in Italia. È un esempio di responsabilità sociale di impresa». «Da questa esperienza - ha detto Cecchi- intravedo la nascita di un nuovo rapporto pubblico- privato nel quale il pubblico chiede al privato di collaborare con le proprie esperienze e competenze. Un chiarissimo no alla mercificazione del patrimonio culturale e un si a un rapporto di collaborazione che faccia crescere anche il valore economico del patrimonio. Quindi credo che siamo sulla strada giusta». DELLA VALL:E CONTATTI RAPIDI ED EFFICACI "Non è vero che in Italia non funziona niente e questa operazione dimostra che a volte le cose funzionano". Lo ha detto l'imprenditore Diego Della Valle intervenendo alla presentazione della fase esecutiva del progetto di restauro del Colosseo, finanziato dal gruppo Tod's da lui presieduto. Della Valle ha esemplificato il suo pensiero riferendo dei "contatti avuti in questi mesi con il ministero e col sindaco di Roma, che sono stati rapidi ed efficaci". In particolare l'imprenditore marchigiano ha raccontato di "quando Alemanno mi ha chiamato per chiedermi se eravamo interessati a finanziare il restauro del Colosseo: ci abbiamo pensato una sola giornata e abbiamo risposto subito si, a patto di poter farlo da soli. Questo perche' il Colosseo appartiene all'Italia e al mondo e non avremmo potuto tollerare che venisse deturpato da molteplici campagne pubblicitarie". Infine Della Valle ha annunciato anche la creazione di una "fondazione senza scopo di lucro che si chiamera' 'Amici del Colosseo' e si occupera' di iniziative di carattere sociale rivolte alle scuole, agli anziani, ai diversamente abili, anche per consentire a tutti loro di poter visitare uno dei monumenti piu' importanti al mondo".

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