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San Valentino riavrà gli oleandri

rifiuti nel giardino di Andrea Lasagna

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Non c'è più una distesa di rifiuti. Da ieri mattina c'è una montagna di immondizia. Alla base della collina dei Parioli, all'inizio di via San Valentino, sono infatti cominciati i lavori di riqualificazione della zona, dove c'era il giardino curato da Andrea Lasagna, 95 anni compiuti tre settimane fa. È iniziata la raccolta dei rifiuti che erano stati gettati nel tempo (water, materassi, pneumatici, bottiglie di vetro). Domani interverrà l'Ama per portarli via e liberare l'area. Quel giardino che tutti i residenti dei Parioli ricordano come un insieme di piante da frutta e ciclamini, adesso distesa incolta, potrebbe tornare a splendere. Sono infatti in corso lavori per mettere in sicurezza la collina, crollata nel 2009 sulle auto parcheggiate. Per effettuare quest'intervento, furono stanziati 500 mila euro che ora saranno utilizzati per costruire un muro di contenimento. Ma che fine farà il giardino del nonno dei Parioli? L'assessore all'Ambiente di Roma Capitale, Marco Visconti, ha assicurato che una volta terminati i lavori, Lasagna avrà il sostegno dell'Amministrazione per poter ripristinare quel parchetto tanto amato dagli abitanti della zona. Anche se, proprio loro, secondo quanto raccontato da Andrea Lasagna, sono ricchi ma difficilmente negli anni lo hanno aiutato economicamente. Da quando piante e fiori sono state abbandonate dal giardiniere, classe 1916, per mancanza di fondi (Lasagna vive con la pensione) è cominciata la rimozione della vegetazione, operazione necessaria per la messa in sicurezza della collina. Adesso lo stesso assessore Visconti ha disposto la rimozione dell'immondizia dall'area verde. La speranza di Lasagna è che quando i lavori di consolidamento statico e geologico saranno terminati vengano mantenute le promesse. «Dal maggio 2003 al maggio 2007 ho trasformato la salita di via San Valentino da una discarica in un giardino. La zona è terreno comunale, discarica dal 1950 - ha detto l'anziano Lasagna - Nel maggio del 2003 ho piantato quattro oleandri che, in mezzo a tanto abbandono, sono piaciuti molto agli abitanti dei Parioli. Incoraggiato dall'entusiasmo che ho sentito crescere intorno a me, ho assunto due romeni che mi hanno aiutato a ingrandire il giardino». Il «cosiddetto» giardino, prima che Lasagna non avesse più la possibilità economica per mantenerlo, era grande 650 metri quadri. Fino a pochi giorni fa era una discarica. E da ieri, invece, sembra che qualcosa sia cambiato: i rifiuti stanno sparendo e il nonno dei Parioli, a 95 anni, spera ancora di poter tornare a curare le sue piante.

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