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Si scalda il fronte su Malagrotta bis

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Altrointenso «rifiuti-day» quello di ieri, iniziato con il taglio del nastro della nuova struttura della Maccarese spa, che produrrà energia pulita con i materiali di risulta delle attività agricole e zootecniche. «Una seconda Malagrotta a Fiumicino no, un impianto di trattamento dei rifiuti sì – ha dichiarato il sindaco Mario Canapini, presente all'inaugurazione insieme al presidente della Provincia Nicola Zingaretti e alla Governatrice del Lazio Renata Polverini – Penso a strutture di preselezione, differenziazione, termovalorizzazione dei rifiuti e un'area a servizio a tali impianti. Con queste condizioni, verificata l'assenza di rischi per la salute, potrei valutare la possibilità di un insediamento su questo territorio». Un deciso "forse" che confermerebbe l'ipotesi dell'arrivo del termovalorizzatore-gassificatore a Fiumicino, come prevede una delibera approvata nel 2007 a firma Canapini e contro cui ieri il consiglio comunale ha votato contro. Mentre la politica traccheggia, i quartieri adiacenti a Malagrotta insorgono. Numerosi ieri i residenti in presidio sotto la sede del consiglio regionale. «Monti dell'Ortaccio potrebbe accogliere solo residui inerti. Solo ipotesi. Nuovo sito indicato tra 30-40 giorni», ha riferito l'assessore regionale alle politiche dei rifiuti, Pietro Di Paolo, nel colloquio privato con una delegazione dei manifestanti. L'ultima versione del misterioso Piano rifiuti della Regione intanto, continua a girare di mano in mano nei corridoi di via della Pisana, ma non è arrivata però alla commissione ambiente. Andata ovviamente in fumo, tra le polemiche.

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