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Chi sporca deve pagare. Sempre

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Cosìil consigliere regionale della Lista Polverini e comunale di Amore per Roma, Gilberto Casciani torna sul tema dei cortei e snocciola i dati. «L'Ama spende ogni anno 3,5 milioni di euro per le pulizie straordinarie delle strade a seguito delle circa 200 manifestazioni che si svolgono nella Capitale. Solo per la manifestazione dello scorso 15 dicembre sono stati spesi 450 mila euro per la successiva pulizia e 5 milioni di euro per il ripristino delle strade, della segnaletica e di tutto quello finito nell'occhio del ciclone dei manifestanti. L'Atac, poi, per le cosiddette cause di forza maggiore che comprendono anche soppressioni e deviazioni a causa di manifestazioni, perde ogni anno 4 milioni di km percorsi, a fronte dei quali e in base al contratto di servizio, il Comune paga comunque circa 5 milioni di euro senza incassarne uno di biglietti. A questa cifra – insiste Casciani - vanno aggiunte le spese per le occupazioni di suolo pubblico, che riguardano tutte le attività che, pagando la tassa sui rifiuti per 40 metri quadrati, poi ne occupano magari 300 stabilmente e continuano a pagare solo per i 40 iniziali. E che dire infine degli oltre 250 mila euro all'anno per la pulizia antistante lo Stadio Olimpico? La soluzione – conclude Casciani – è semplice, anzi elementare: non servono né tasse aggiuntive né limitazioni del diritto di manifestare o utilizzare la Città Eterna come scenario degli eventi. Basta che si faccia ricorso a quanto votato in Assemblea Capitolina: Chi Sporca Paga e Chi più sporca più paga!».

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