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Agguato al Tuscolano, spari contro un'agenzia di scommesse

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L'altra notte cinque colpi di pistola sono stati esplosi contro l'agenzia di scommesse All In Casina, in via Tuscolana. Due ragazzi che stavano per uscire se la sono cavata con un po' di spavento: solo uno di 28 anni è stato raggiunto su braccia e gambe dalle schegge dei cristalli all'ingresso andati in frantumi. È stato medicato all'ospedale San Giovanni uscendone con due giorni di prognosi. Nel locale c'erano quattro-cinque clienti. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia Piazza Dante comandata dal capitano Ivan Riccio. Le domande alle quali rispondere sono diverse. A chi mirava il malvivente arrivato lì davanti all'una e trenta circa: ai due giovani che stavano per uscire, al titolare dell'agenzia o a qualcun altro che era ancora all'interno? Voleva recapitare un avvertimento? Intendeva ferire e ha sbagliato mira? O uccidere? I carabinieri hanno cercato di avere i primi chiarimenti dalle persone che erano presenti al fatto: i due che hanno rischiato la vita e gli altri, in teoria tutti probabili destinatari del messaggio. Ma finora sembra che i militari non abbiano trovato la collaborazione che speravano: tutti i presenti hanno detto di non immaginare il motivo del gesto, nessuno ha rivelato di essere stato in passato vittima di agguati simili. Praticamente gli investigatori partono da zero. Anzi, da cinque, tanti quanti sono stati i colpi esplosi. L'aggressore ha fatto fuoco con una pistola a tamburo, i carabinieri a terra non hanno rinvenuto alcun bossolo. Una modalità che ha aggiunto un'altra curiosità: come mai tanti proiettili? Il malvivente ha sbagliato bersaglio al primo colpo insistendo altre quattro volte, o intendeva solo spaventare? Nelle ultime settimane Roma è diventata una città dal grilletto facile. Il pomeriggio del 17 aprile, sempre sulla Tuscolana, due persone su uno scooter e col casco integrale hanno esploso tre colpi di pistola di piccolo calibro contro un romano di 47 anni, Sandro Andreini, con precedenti per droga e rapina, mentre era alla guida di una Smart in via Marco Fulvio Nobiliore. Andreini ha tentato di ripararsi abbassandosi sui sedili e i proiettili sono andati a vuoto, mentre alcuni frammenti di vetro lo hanno colpito al volto, ferendolo lievemente. Stessa data, in serata a Ostia un altro pregiudicato di 30 anni, Fabio Aragona ha aperto la porta del suo appartamento in via delle Triremi e un uomo gli ha sparato in testa un colpo di pistola mentre tentava di scappare. È ancora ricoverato all'ospedale Grassi in gravi condizioni. Regolamenti di conti? Questioni personali? Altri agguati e gambizzazioni avvenuti in città sono stati spiegati dai carabinieri del Ros come guerra tra bande per il controllo del mercato della droga nelle zone Tuscolana, Cinecittà e Laurentina. Quell'inchiesta continua.

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