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Grazie all'Udc decade il Cda di Cotral

Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini

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La «mossa» della presidente della Regione Polverini e dell'assessore ai Trasporti, Lollobrigida di chiedere la revoca del mandato al consiglio di amministrazione Cotral (in scadenza l'anno prossimo) aveva colto di sorpresa non solo il Pd (che detiene in Cotral una non secondaria roccaforte) ma soprattutto l'Udc che conta il vicepresidente dell'azienda del trasporto pubblico regionale e un consigliere di amministrazione. Un aspetto affatto ininfluente, perché partito di governo. Un'impasse quella di Cotral sulla quale si è sfiorata la crisi della giunta. La soluzione era stata individuata da una parte del Pdl nella nomina di tecnici che «traghettassero» l'azienda a dopo le amministrative di metà maggio. A quel punto nominare un diverso Cda (magari con più Pdl e Lista Polverini e meno Udc) sarebbe stato praticamente un gioco da ragazzi. Conti fatti senza l'oste però. Ecco allora che ieri, alla vigilia della riunione dell'esecutivo del Lazio è arrivata la contromossa dei democratici di centro. Ad annunciarla il consigliere regionale, Pietro Sbardella: «La vicenda Cotral sembra avviata ad un epilogo non scontato. Sono convinto che le contraddizioni tra le esigenze di governo e la mancanza di una legislazione sullo spoil system non possano essere superate con la forza o attraverso contrapposizioni muscolari, soprattutto quando parliamo di Spa come Cotral - dice Sbardella - Anche in questo caso le soluzioni sono affidate al buon senso e alla responsabilità dei singoli. Fabio Di Lorenzi e Mauro De Bosi si sono dimessi dal Cda per facilitare il superamento di una fase di stallo aziendale anche venendo incontro alle legittime esigenze della presidente Polverini in merito alla ridefinizione della governance della società e alla messa a punto di un programma strategico di legislatura». Presto per dire se la mano tesa dell'Udc alla Polverini (dimettendosi il vice presidente e un consigliere, di fatto il Cda decade) porti a un nuovo vertice dell'azienda prima delle amministrative. Certamente l'accelerazione voluta dal partito di Casini sul «caso Cotral» non è a scatola chiusa. Un accordo sarebbe già nell'aria. Ma da qui alla soluzione del «caso» ce ne vuole ancora.

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