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Parcheggio pronto ma chiuso

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ValeriaCostantini DRAGONA Il parcheggio è pronto e impacchettato da ben due anni, ma il nastro (per il taglio) è stato smarrito. E ai cittadini non è rimasto che scendere in piazza. Erano in tanti ieri per la manifestazione di protesta organizzata per chiedere l'inaugurazione dell'area sosta in via di Dragone. Un'opera fondamentale perché di fronte sorge l'istituto comprensivo Marco Ulpio Traiano di Dragona, quartiere del XIII Municipio. Milleseicento alunni, che negli orari di entrata e uscita da scuola si ritrovano prigionieri di un quartiere in tilt. «È assurdo che quel parcheggio non venga utilizzato dalla comunità», spiega Alessandro Ieva del Comitato di quartiere Bagnoletto, promotore dell'iniziativa insieme a quelli di Dragona, Dragoncello, Tre Pizzi Bagnolo e ai comitati genitori della Traiano e della vicina Giovanni Paolo II.«Abbiamo raccolto in poche ore settecento firme. Tutte famiglie che chiedono spiegazioni». I cinquanta posti auto, chiusi da tempo dai jersey, sono il frutto di opere a scomputo realizzate da una società privata, in cambio di palazzine. Il cemento è arrivato, ma le opere pubbliche sono ancora off limits per la comunità. «Stiamo cercando soluzioni insieme al Campidoglio, titolare del progetto - dichiara Amerigo Olive, assessore ai Lavori pubblici del XIII Municipio - Di fatto però il titolare della ditta, la Ecocostruzioni srl, si è reso irreperibile da tempo. Da quanto abbiamo accertato non è stato effettuato nemmeno il collaudo dell'opera». I problemi sono sorti anche nelle stesse palazzine adiacenti il parcheggio, costruite dall'azienda sparita, e gli abitanti sono senz'acqua perché gli allacci non sono stati mai autorizzati. «C'è il rischio che quei condomini non abbiano nemmeno la certificazione di abitabilità. Sono pronto a interpellare le forze dell'ordine per chiarire la faccenda», conferma Olive.

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