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Cala l'attesa per fare ipertermia

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Perfare ipertermia i malati di tumore abruzzesi non dovranno più fare la spola nel policlinico romano, dove peraltro ci sono liste d'attesa di 8 mesi (perché c'è ancora un solo macchinario) un tempo infinito per chi deve curare il cancro. Ma almeno per i pendolari abruzzesi e marchigiani si apre una nuova via. Mercoledì, infatti, aprirà il primo ambulatorio di ipertermia oncologica nella Regione Abruzzo, presso il Centro Polispecialistico Farnese a Campli (Teramo, in località La Traversa). In occasione dell'inaugurazione, il meeting sulla cura del calore che fa regredire il cancro senza effetti collaterali (anzi, tutt'altro!). Relatori il prof. Giuseppe Maria Pigliucci, titolare dell'insegnamento di patologia e terapia chirurgica, responsabile del Servizio di ipertermia clinico-oncologica all'Università Tor Vergata. Parlerà anche il prof. Giovanni Battista Speranza, primario oncologo dell'Ospedale Grassi di Ostia, docente nel corso di perferzionamento in ipertermia a Tor Vergata. L'attenzione crescente alla qualità dellla vita dei pazienti oncologici ha visto, negli ultimi anni, affiancarsi sempre più spesso, ai protocolli di terapia convenzionali, le cosiddette terapie biologiche, quali l'ipertermia. Ma per i malati oncologici essa è molto di più. «Mi avevano dato 3 mesi di vita ma con l'ipertermia sto bene da anni» dice Angela Speranza, 74 anni, leader del comitato spontaneo di malati in cura con l'ipertermia a Tor Vergata, che si stanno battendo per ottenere l'istallazione di un secondo macchinario. «Noi che siamo rinati - spiega - vorremmo che tanti altri malati avessero la stessa nostra possibilità».G. M. Col.

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