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Blitz nell'ex stabilimento Il rave party non si fa

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Rave party bloccato sul nascere dall'arrivo di una pattuglia di carabinieri di Pomezia mentre già erano state installate le apparecchiature elettroniche per fare musica tutta la notte. È accaduto tra sabato e domenica notte quando i militari dell'Arma, nel corso di un giro di perlustrazione sul territorio, hanno notato all'altezza dell'ex stabilimento Covalca Plastici ubicato su via dei Castelli Romani, un andirivieni di decine di auto e qualche centinaia di giovani che stavano raggiungendo gli altri partecipanti del rave party. All'interno della struttura industriale dismessa, era l'1,30 di notte, infatti erano presenti oltre 400 giovani, dall'età compresa tra i 18 e 25 anni, che erano già entrati nei ritmi della festa a base di musica, ma anche con alcool e sostanze stupefacenti. Nel giro di un'ora i carabinieri della Compagnia di Pomezia, guidati dal Maggiore Rodrigo Micucci, hanno circondato l'area con decine di uomini, evitando la fuga e consentire l'identificazione di quanti erano all'interno del capannone. L'attività di controllo è stata supportata dall'arrivo dell'agenti della polizia del Commissariato di Ostia, che hanno così creato un cordone umano e di mezzi per evitare fughe rocambolesche. In tutto 319 giovani da parte dei carabinieri e altrettanti da parte della polizia sono stati identificati e denunciati all'autorità giudiziaria per occupazione abusiva di struttura privata. Sul posto anche alcune pattuglie della Polizia Stradale che hanno identificato alcune auto sulle quale viaggiavano alcuni dei giovani partecipanti al rave-party di Via dei Castelli Romani a Pomezia. È questo il secondo rave party che i carabinieri della Compagnia di Pomezia bloccano dopo quello che, qualche mese fa, si era svolto nella stessa struttura industriale dismessa.

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