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Marco Caroni ARICCIA Tra manifesti affissi e coperti, tra inviti e strane alleanze, tra presentazioni e lunghe attese si scalda il clima politico ad Ariccia in vista delle prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio.

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Quindi,tre giorni fa, il nuovo comunicato: «Riaccendi Ariccia». Il tutto rigorosamente anonimo: nessun nome, nessuna sigla, nessun simbolo. Tra sospetti e chiacchiericcio a fine settimana tutti in città sono pronti ad indicare nel Pdl il responsabile di una campagna elettorale condotta, quasi paradossalmente, ancora senza un candidato ufficiale. A proposito di candidati, ieri pomeriggio è stato il grande giorno di Roberto Di Felice: appoggiato da cinque liste (Patto sociale per Ariccia, Forza Ariccia, Uniti per cambiare Ariccia, Udc e Fli), Di Felice può anche contare su quella parte di Pdl che si riconosce in Imago e dunque nella corrente dell'onorevole Francesco Aracri, presente infatti al tavolo. Folto lo schieramento dell'Udc, sceso in forza al fianco di Di Felice e guidato dal vicepresidente regionale Luciano Ciocchetti. «È arrivato il momento di far capire al sindaco Emilio Cianfanelli - ha detto Di Felice - che c'è un'alternativa forte in città e che questo modo di governare non è quello che vogliamo noi». Si delinea il quadro in vista della chiamata alle urne. Tre i nomi già ufficializzati: il sindaco uscente Emilio Cianfanelli (centrosinistra praticamente al completo), Roberto Di Felice e l'ex primo cittadino Vittorioso Frappelli. A questi si unirà nelle prossime ore quello di Fabrizio Iacoangeli per il Pdl: o quantomeno per quella parte di Pdl che non ha già sposato il progetto Di Felice.OREDROB:#CARMAR@%@

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