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Avvelenato il fiume Almone

Auto-cisterne al fiume Aimone

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Disastro ambientale nel fiume Almone, che attraversa il parco dell'Appia Antica. Il corso d'acqua è stato avvelenato da 12 mila litri di carburante scaricato dai ladri di un'autocisterna contenente gasolio agricolo rubata in un deposito all'Appio Claudio. Volevano svuotarla per riempirla di carburante per auto prelevato dalla vasca di contenimento di un distributore di benzina lìa ccanto. I malviventi però hanno portato a termine solo la prima parte del piano: hanno aperto i rubinetti dell'autocisterna sversando nelle grate del distributore circa 18 mila litri di gasolio agricolo. Poco dopo il liquido oleoso ha inquinato il corso d'acqua invaso da chiazze bluastre e maleodoranti. L'autocisterna rubata è stata trovata intorno a mezzogiorno in un distributore Esso sulla Salaria. Le telecamere di sicurezza montate nell'impianto hanno ripreso i ladri scendere del "bisonte" e allontanarsi. Insospettito, il gestore ha chiamato i carabinieri della Compagnia Casilina. Le immagini sono state acquisite dalla polizia municipale del X Gruppo che coordina le indagini. Per cercare di arginare il disastro ieri mattina si è messo un movimento un piccolo esercito - vigili del fuoco, Municipale, carabinieri, Protezione civile, Regione e Agenzia regionale per l'ambiente - al quale hanno preso parte anche i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Roma, del capitano Pietro Rajola Pescarini, chiamati dalla Regione Lazio. In prima fila i pompieri. Al lavoro sei squadre: tre sono state dislocate a via Appia Nuova, le altre in via Carlo Conti Rossini, dove il fiume si interra per confluire più avanti nel Tevere. Il direttore della Protezione civile del Comune, Tommaso Profeta, assicura che «non ci sono rischi per la popolazione e l'impatto ambientale sarà minimo. Abbiamo recuperato seimila litri di gasolio. È presto per fare una conta dei danni - aggiunge - Superata la fase emergenziale di 48 ore, partirà una campagna di monitoraggio dell'Arpa con la quale riusciremo a fare una stima». «Il gasolio - spiega l'ingegnere della Protezione civile Lazio, Francesco Mele - è arrivato quasi tutto al depuratore di Roma Sud, ma ci è arrivato già emulsionato grazie agli interventi fatti. Ora bisogna evitare che si riaggreghi nel Tevere a valle del depuratore». Rassicurante anche l'assessore comunale all'Ambiente, Marco Visconti: «Non si tratta di un disastro ambientale grazie alla tempestività degli interventi, ma poteva esserlo».

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