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Nel Lazio niente scuola il 17 marzo

Renata Polverini, presidente della Regione Lazio

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Niente scuola per la festa dell'Unità d'Italia. Almeno nel Lazio. Lo ha deciso la presidente della Regione, Renata Polverini, incassando il plauso del commissario regionale del Pd, il senatore Vannino Chiti. «La giornata del 17 marzo potrà essere l'occasione per gli studenti di partecipare alle celebrazioni che si svolgeranno per festeggiare i 150 anni dell'Italia unita, per cui anche la Regione Lazio è impegnata a contribuire - ha dichiarato la Polverini - A questo proposito gli assessorati regionali alla Scuola e alla Cultura organizzeranno per la giornata del 17 marzo eventi in tutte le cinque province del Lazio, per consentire agli studenti di poter ulteriormente approfondire i temi legati all'Unità d'Italia. Questo anniversario è importante, anche alla luce del delicato passaggio che il paese sta compiendo verso il federalismo, per rafforzare e promuovere soprattutto tra i giovani i valori dell'Unità nazionale». «Bene, giusta decisione». Così Vannino Chiti, commissario del Pd del Lazio e vicepresidente del Senato, ha commentato l'orientamento della giunta Polverini. «È molto positivo - ha aggiunto il senatore - che la giunta i voglia dare questo contributo ai festeggiamenti di una ricorrenza che io ritengo molto importante per il nostro paese». «Mi auguro - ha concluso Chiti - che anche gli altri presidenti di Regione facciano altrettanto affinché, come auspicato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il 17 marzo 2011 diventi festa nazionale a tutti gli effetti».

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