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L'accusa è abbandono di minori

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Abbandonodi minori. È l'accusa ipotizzata dalla Procura di Roma che coordina le indagini sulla morte l'altra sera dei quattro bambini romeni nell'incendio di una baracca nell'insediamento abusivo in via Appia. Oggi il sostituto procuratore Maria Cristina Palaia, titolare degli accertamenti col procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani, affiderà a un consulente medico legale l'incarico di eseguire le autopsie sui corpi dei piccoli Erdebal, Raul, Elena Patrizia e Sebastian, dai tre agli unidici anni. Contestualmente ci saranno le iscrizioni nel registro degli indagati di coloro ritenuti responsabili del reato. A rischiare sono la sorella maggiorenne dei quattro bambini, Chiara, e i genitori, Elena Moldovan, 43 anni, e Mirca Erdei, di 48. La prima si è allontanata per prendere dell'acqua alla fontanella. I secondi invece hanno raggiunto il McDonald's per la cena. Quando Chiara è tornata era troppo tardi: dal bracere acceso all'interno della baracca era già divampato il rogo che ha avvolto i quattro corpicini addormentati. La famiglia Erdei è molto più numerosa: i figli sono otto, i quattro deceduti erano gli ultimi. I più grandi sono in altre città, uno addirittura in Scozia. Dieci anni fa sono venuti in Italia per fuggire dalla povertà in Romania ma hanno trovato una situazione lo stesso precaria. Stando ai dati forniti dall'associazione Sant'Egidio, in un decennio sono stati sgomberati trenta volte: una media di tre l'anno. La ricostruzione recente dei loro spostamenti parte dal 2007: si sono sistemati in via Catania (dalle parti di piazza Bologna), poi al parco della Caffarella (2008), quindi al Regina Elena (sfollato nel 2009), ancora alla Caffarella (insediamento rimosso l'anno dopo), hanno tentato di prendere in affitto una casa a Colleffero (ma il nucleo familiare era troppo numeroso) e infine hanno tirato su la baracca in via Appia. L'ultima volta che il Comune ha censito l'area sono state contate ventuno persone. L'altra sera le costruzioni di fortuna erano cinque, ma pare che solo due donne fossero presenti al momento del rogo. I romeni di via Appia non erano abbandonati a se stessi. Settimanalmente andavano i missionari della Casa di Madre Teresa, che non dista molto. Portavano viveri e indumenti. Fab. Dic.

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