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«Ora non dovete più preoccuparvi»

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Dominika Ha detto addio ai genitori in polacco: non spenderete più per il mio telefono

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Ècosì che compagni e amici di Dominika Synowiec, 17 anni, che venerdì mattina si è tolta la vita perché lasciata dal ragazzo, impiccandosi nel bagno della scuola - l'Istituto tecnico per il turismo «Marco Polo», a Monterotondo – hanno vissuto il primo giorno di lezioni dopo la tragedia. Tra loro anche chi non la conosceva. Davanti al bar, col giornale aperto a leggere con occhi attenti e sconvolti le dinamiche del suicidio: «Non la conoscevo se non di vista – dice una ragazza – ma sono immensamente addolorata per quello che è accaduto, non ci posso credere». Gli altri, decine e decine, rimangono davanti ai cancelli. Si confrontano, non vogliono entrare in classe, la tragedia pesa troppo, non ce la fanno a mettere la testa sui libri. A rompere l'atmosfera le parole del presiden Gabriele Martinelli uscito dall'edificio. «Come anziano vi consiglio di entrare – scandisce piano – non per fare lezione ma per stare insieme e parlare se lo desiderate di quello che è successo. Con lui, in mezzo agli studenti in strada, c'è anche uno psicologo. «Il dolore va socializzato in gruppo – spiega – tornare a casa e restare da soli in questo momento sarebbe come portare ognuno sulle proprie spalle la tragedia. È bene parlarne». Dopo queste parole, in silenzio e con lo sguardo un po' perso, i ragazzi decidono di entrare, accolti dai professori. Alcuni sono rimasti fuori ad appendere sulla ringhiera striscioni per Dominika e lasciare doni: pupazzi colorati e bigliettini di dolore, di sensi di colpa. Come quello scritto da Josephine: «Stella mia, mi chiedo perché l'hai fatto. Scusa se non mi sono accorta che stavi male. Mi sento tremendamente in colpa perché non sono riuscita a evitare tutto questo. Scusami cucciola. Ti voglio bene stella incantevole». A campeggiare sui cancelli dell'istituto c'è una grande stampa con l'immagine di Dominika, ragazza bella e sorridente: «Ora Dio ha un altro angelo, il nostro angelo. Dominika continua a sorridere». Ai ragazzi restano le parole che Dominika ha lasciato scritte in una lettera nella quale chiede scusa per il gesto e, nella parte scritta in polacco e dedicata ai suoi genitori, dice «ora non dovete più preoccuparvi per me, spendere soldi per il cellulare». La scuola domani resterà chiusa per dare ai ragazzi la possibilità di salutare per l'ultima volta la loro amica. I funerali di Dominika si terranno, infatti, domani alle 15.00 presso la chiesa di San Michele Arcangelo a Capena, città della ragazza.

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