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Baracca in fiamme nel campo rom Quattro fratellini morti carbonizzati

La baracca incendiata al campo nomadi su Via Appia Nuova a Roma in cui sono morti quattro fratellini

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Quattro bambini sono morti tra le fiamme di una baracca andata a fuoco in un campo Rom su via Appia Nuova, in zona Tor Fiscale, a Roma. Le vittime sono tre fratellini e la sorellina romeni: Eldeban 3 anni, Sebastian 5, Raul 7 e Elena Patrizia 11. Il padre, Mircea Erdei di 48 anni, e la madre Elena Moldovan di 43, erano usciti poco prima. Secondo quanto si è appreso all'interno della baracca dell'insediamento abusivo di Tor Fiscale viveva un'intera famiglia di nomadi. Sul posto vigili del fuoco, 118 e la polizia. Sarebbero morti nel sonno stando a quanto riferito alcuni familiari che si trovano sul posto.  Secondo una prima ricostruzione fatta dagli abitanti del campo, i bimbi erano stati lasciati soli mentre dormivano: il padre si era allontanata per comprare del cibo in un fast food e la madre era andata a prendere acqua. L'incendio è divampato intorno alle 20,30. Il piccolo campo nomadi si trova vicino al circolo dell'Acquasanta, tra la concessionaria della Volkswagen e il deposito Cotral.   "VOGLIO RESTARE CON I MIEI FIGLI" - Davanti al campo ci sono gli abitanti rom sconvolti che si stringono attorno alla madre e al padre dei bimbi in lacrime. Da ore si sentono le urla strazianti della madre che piange avvolta nell'abbraccio di suo marito. Alcuni rom girano con delle coperte per proteggersi dal freddo, altri, ancora scossi, si sono appartati in un angolo cercando di tenersi lontani da fotografi e cronisti.  Secondo quanto si è appreso, nel campo vivevano in tutto circa 20 persone ed era stato già smantellato una volta, nel 2005. L'incendio nella baracca del potrebbe essere stata causata da un tizzone ancora ardente contenuto in un braciere, utilizzato per riscaldare l'ambiente. È una delle ipotesi avanzata dalla polizia municipale che opera sul posto. "Ora potrei morire anch'io, non ho più parole". A parlare è il padre dei bimbi morti nell'incendio nel campo rom a Roma. L'uomo, protetto dalle altre persone del campo, si è poi allontanato in un angolo insieme alla moglie. "Non voglio andare via, voglio restare qui con i miei figli", ha urlato in lacrime la madre dei bimbi morti nell'insediamento rom a Roma. MALEDETTA BUROCRAZIA - "Domani chiederò, urlando, al governo poteri speciali per gli insediamenti dei rom", è stata la reazione del sindaco Gianni Alemanno accorso alla baraccopoli. "Chiederò al governo i poteri affinché il prefetto possa realizzare i campi rom autorizzati a Roma - ha continuato il sindaco - questa burocrazia maledetta ha bloccato il nostro piano nomadi e ha prodotto questo effetto".  Alemanno è entrato più volte nell'area dell'insediamento in cui stasera è avvenuta la tragedia. La decisione di rivolgersi al governo è stata espressa dal sindaco con voce risoluta dopo una terza visita alla baraccopoli. "Dobbiamo costruire campi autorizzati, ben attrezzati e in grado di garantire condizioni di sicurezza per queste persone. A Roma ci sono già tre aree in cui questo è possibile".  

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