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Alemanno azzera la Giunta

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Il sindaco di Roma Gianni Alemanno

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Decisione choc del sindaco Alemanno che ha azzerato la giunta di Roma Capitale dopo il vertice di ieri con Cicchitto e Gasparri. Una sorpresa persino per i diretti interessati costretti ad annullare gli appuntamenti di oggi perché di fatto «non sono più assessori». Altro che «semplice» rimpasto, atteso e richiesto da mesi, non solo per dare un cambio di marcia al governo capitolino ma anche per allargare la maggioranza ad altri partiti. Si tratta di una vera rivoluzione che non ha precedenti. E che è destinata già a lasciare il segno. Intanto, per due giorni il governo della Capitale si ritrova esclusivamente nelle mani del primo cittadino: entro giovedì 13 ha assicurato una nota del Campidoglio, si formerà la nuova giunta. Un esecutivo che certamente vedrà molte conferme. Ma perché azzerare tutto, compresi i consiglieri delegati? Il motivo è ovviamente politico. E anche un po' tecnico. Ritirando le deleghe a tutti gli assessori, infatti, Alemanno si è reso molto più autonomo nella formazione della nuova squadra di governo e dunque nel creare quell'equilibrio tra le varie correnti del Pdl che, dopo l'uscita di Fini e soprattutto la mancata presentazione della lista Pdl a Roma nelle regionali di marzo, è venuto a mancare. Trattare su due nomi insomma è molto più difficile che non farlo su dodici. Non a caso, il sindaco ha dato mandato, e anche qui segna una novità nella prassi politica e amministrativa della Capitale, al senatore e vicesindaco Mauro Cutrufo, all'eurodeputato e assessore alle Politiche abitative, Alfredo Antoniozzi, al capogruppo Pdl in Campidoglio, Luca Gramazio e ai vertici del Pdl di «affiancarlo nelle consultazioni e nelle valutazioni». Insomma, la responsabilità della nuova giunta sarà un po' di tutti e tutti dovranno marciare di gran passo perché, bene che vada, il mandato del sindaco scadrà tra due anni. E dunque di operatività effettiva è rimasto un anno abbondante. Poi sarà solo campagna elettorale. Per dare un segnale di svolta tuttavia non basta cambiare nomi. Così Alemanno ritoccherà anche le deleghe degli assessori per organizzare e suddividere meglio il lavoro. Una svolta, quella del primo governo capitolino di centrodestra non più rinviabile. Oltre al consueto «tagliando» di metà mandato infatti, ci sono stati negli ultimi mesi diversi scossoni che hanno minato sensibilmente l'operato di Alemanno, suo malgrado. Si comincia con l'apertura del sindaco a La Destra di Storace e all'Udc. Più di una volta, ma soprattutto in occasione dell'approvazione in Aula Giulio Cesare del primo decreto attuativo di Roma Capitale e del quoziente familiare, Alemanno ha fatto esplicito riferimento all'ingresso in giunta dei due partiti, così come già avviene con il governo di centrodestra della Regione guidato da Renata Polverini. Un invito respinto al mittente dal partito di Casini, mentre Storace aspetta un segnale concreto. A pratica aperta poi, scoppia il «caso Croppi», l'assessore alla Cultura annuncia di aderire a Fli. Alemanno decide di non rimuoverlo dalla giunta ma in molti, se non tutti, nel Pdl hanno chiesto la sua testa. Calato il polverone sull'assessore finiano, è scoppiato il caso Parentopoli: decine di assunzioni «facili» sulle quali sta facendo luce la magistratura che hanno coinvolto anche gli assessori all'Ambiente e alla Mobilità. Quasi un mese sulle pagine dei giornali hanno oscurato non poco l'operato dell'intera giunta. La «chicca» arriva sotto Natale, quando l'assessore alla Scuola viene fotografata mentre va dal dentista con l'auto di servizio. Un fatto questo di per sé insignificante ma che in un clima da «caccia alle streghe» ha irritato non poco il primo cittadino. In mezzo poi decisioni importanti che stentano a decollare, una per tutte il Gran Premio di Formula 1 all'Eur. Ora la svolta, improvvisa e dirompente che va ben oltre la consuetudine politica. La sfida del resto è talmente importante da richiedere nuove risposte. Il traguardo del secondo mandato per Alemanno è non solo più vicino ma ad oggi sempre più difficile.  

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