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Bimba violentata. Lo zio a processo

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.E dopo le ansie ha raccontato tutto: lo zio aveva abusato di lei sessualmente. Secondo l'accusa del pm Erminio d'Amelio il 14 settembre 2008 la bambina era in casa del parente, S.Z.. Erano le 18.30 circa quando l'uomo l'ha invitata in camera da letto. Ha inizia a baciarla sul corpo. Anche all'interno delle gambe. Poi le ha chiesto di alzare la maglietta per posare le labbra sul suo petto. Solo quando lo zio si è calato i pantaloni la piccola è riuscita a reagire. A sera, quando è tornata nella sua casa in Portuense, ha raccontato tutto. «Dopo che mi aveva confidato le avance - racconta la mamma, ieri teste in aula - ho chiamato i parenti e siamo andati a sporgere denuncia in caserma a villa Bonelli». In aula la difesa dell'uomo rigetta l'accusa, tende a sostenere che la madre della bimba abbia innescato il processo per una ripicca dovuta a vecchi rancori. Ma per l'avvocato della mamma, Andrea Salviati, parte civile nel processo, la difesa non regge: «La consulente del Tribunale ha definito attendibile la testimonianza della bimba. Aspettiamo l'udienza del 1° febbraio per sapere cosa sarà deciso». E intanto ieri in Tribunale è stato assolto dall'accusa di violenza sessuale M.L.. Per il pm aveva costretto a salire su un furgone un 13enne a Torre Gaia, conducendolo poi in aperta campagna per abusare del suo corpo. Il giudice ha dato ragione all'avvocato difensore Federica Del Monte.

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