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Saldi a tutto gas

Folla in centro a Roma per i saldi di gennaio

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La corsa all'acquisto a saldo nella capitale è iniziata ancora prima che i negozi aprissero. In fila intere famiglie, giovani coppie, molti turisti, che fin dalle 9 del mattino hanno letteralmente invaso il centro, in particolare la zona del Tridente e affollato gli atelier più alla moda e le grandi catene di franchising, trascurando invece i piccoli negozi, specie delle zone più periferiche. E come previsto, l'oggetto del desiderio è il capo dal prezzo più alto, come piumini e soprabiti in genere, ma anche scarpe e accessori. La griffe, dunque, ha ancora una volta fatto la parte da leone, complice le percentuali di sconto decisamente alte che hanno interessato anche le marche più in voga. Praticamente sparito dai cartellini il saldo al 20%, maggiormente diffuso fino allo scorso anno. Si parte più spesso dal 30%, ma c'è chi azzarda anche il 70%. Perché la parola d'ordine tra i commercianti è «vendere» per far risalire gli incassi pericolosamente precipitati durante l'anno e perfino nel corso delle feste natalizie appena passate.   Vetrine coloratissime e grandi scritte con la parola «saldi» per attrarre i consumatori che riempiono soprattutto le strade del centro e si accalcano di fronte alle botteghe storiche: Davide Cenci, Fendi, Liu Jo. Sono disposti a spendere anche mille euro per aggiudicarsi la borsa più alla moda o il vestito adocchiato durante l'anno, ora venduto a metà prezzo. Più le attese per entrare negli atelier si allungano, più i volti dei romani si rasserenano, quasi fosse un onore aspettare tanto tempo per tornare a casa con un oggetto esclusivo. «Sta andando molto bene – conferma David Cenci dell'omonimo negozio – nella gran parte dei casi i clienti hanno aspettato i saldi per fare gli acquisti più importanti e ci aspettiamo un aumento degli incassi rispetto all'anno scorso». Per la maggior parte dei commercianti intervistati far iniziare i saldi il 6 gennaio, nonostante un'iniziale reticenza, è stata una decisione giusta. Analoghe scene di file davanti ai negozi di marca si sono ripetute nelle vie più commerciali come via Cola di Rienzo, viale Marconi, viale Europa. Ancora una volta sono i grandi marchi a riscuotere l'interesse maggiore. Ed ecco arrivare i primi bilanci. Per Cesare Pambianchi, Presidente della Confcommercio Roma «i commercianti più soddisfatti sono quelli del Tridente, in generale c'è grande soddisfazione per questa prima giornata di saldi». Decisamente più cauta la Confesercenti con Valter Giammaria che esprime «cauto ottimismo», ma parla più di «grande folla in centro che di molti acquisti nei negozi» e rilancia sulla data dei saldi: «Il saldo deve essere quello di fine stagione, per questo abbiamo chiesto a gran voce di spostare la data di inizio alla fine di gennaio per i saldi invernali e di luglio per quelli estivi».  

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