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Raccolta rifiuti di nuovo a rischio

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AntonioSbraga Anno nuovo e problemi vecchi per il Consorzio Gaia. La Regione ha infatti comunicato «di non poter accedere alla richiesta di procrastinare il pagamento della eco-tassa in scadenza al 30 gennaio», annunciano i sindacati. E il mancato dilazionamento della tassa sul conferimento dei rifiuti in discarica, che ammonta a circa 2 milioni di euro, «significa nuovamente il serio rischio di non poter corrispondere le retribuzioni di gennaio», denunciano Cgil, Cisl, Uil e Ugl, con lo spettro del blocco del servizio di raccolta e smaltimento che torna ad agitarsi fra i 35 Comuni serviti dal Consorzio. Come a metà dicembre, quando la crisi di liquidità dell'azienda aveva messo a repentaglio il pagamento di stipendi e tredicesime per i 507 dipendenti, la cui protesta ha poi portato al blocco della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti per 3 giorni. Fino allo sblocco della situazione in extremis, grazie ai versamenti effettuati dai Comuni morosi, con i quali sono stati regolarizzati però solo una piccola parte della pesante esposizione debitoria (oltre 46 milioni di euro) nei confronti del Consorzio, rassicurato anche dalla promessa, strappata in un primo tempo dal sindaco di Colleferro, Mario Cacciotti, alla presidente della Regione, Renata Polverini, su un possibile dilazionamento dell'ecotassa. Ora da versare, invece, entro 25 giorni: un conto alla rovescia analogo a quello del pagamento degli stipendi. Ed entro la fine del mese è attesa anche la risposta alla richiesta di rinnovo della cassa integrazione in deroga avanzata alla Regione per una cinquantina di dipendenti del Consorzio. Sulla cui sorte è attesa, sempre entro questo mese, anche l'autorizzazione ministeriale per il nuovo bando per la cessione dei rami d'azienda predisposto dal commissario straordinario. Per il bando precedente, espletato nel settembre scorso, non erano infatti arrivate offerte vincolanti, ma solo manifestazioni d'interesse da parte di Regione e Comune di Roma. Ai quali i sindacati ora chiedono di «aprire un tavolo istituzionale di crisi e adottare le necessarie iniziative per garantire il futuro occupazionale dei lavoratori del Gruppo Gaia». Giovedì 13, invece, al Tribunale di Velletri si aprirà l'udienza preliminare contro il direttore tecnico degli impianti di termovalorizzazione di Colleferro, il responsabile della gestione dei rifiuti ed altre 24 persone implicate a vario titolo nell'inchiesta sugli impianti del Gaia.

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