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Bassi & Zecca sfottono i pregiudizi contro gli invalidi

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Èanche questo «Banda Armata», lo spettacolo di Adriano Bennicelli di scena al Teatro della Cometa da stasera fino al 16 gennaio. Michele La Ginestra, Ettore Bassi e Sergio Zecca sono i protagonisti di questa divertente commedia diretta da Roberto Marafante che racconta la storia di un non vedente, un non deambulante e un «non pensante» che si ritrovano sul cornicione del palazzo presidenziale, con uno striscione che rivendica la dignità di padri armati solo di strumenti musicali. Una rivolta dunque che vera rivolta in realtà non è eppure i tre amici vengono scambiati per veri e propri terroristi. Tutto lo spettacolo è un susseguirsi di piccoli, ma fondamentali, colpi di scena che costringono a cambiare continuamente il punto di vista di questi tre protagonisti tanto veri quanto diversi tra loro. C'è il punto di vista di Damiano, quarant'anni, una moglie rumena che lo chiama «defisiente», quello di Iaio, invalido su una sedia a rotelle che fa la manutenzione degli strumenti musicali del Quirinale e infine il punto di vista di Tito, cieco insegnante di inglese che vive con sua madre. Una commedia che alla fine fa emergere il vero valore dell'essere umano che esorbita da tutto quello che è pregiudizio, «un testo - ci ha detto uno dei protagonisti Michele La Ginestra - in perfetto stile Bennicelli: divertente, profondo ma anche in grado di sdrammatizzare il tema dell'handicap e capace di mettere in evidenza la dolcezza dei rapporti umani». Fab. Fin.

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