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Re delle truffe on line finisce in manette per una playstation

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Contattatotelefonicamente da un individuo gentile, e ingolosito dall'affare che gli era stato propinato, chiudeva la trattativa. Seguendo le istruzioni impartite dal venditore, ha eseguito un versamento pari al valore pattuito (110 euro) accreditando l'importo. Dopo aver atteso invano che il bene gli venisse recapitato si è insospettito e ha ricontattato il proponente, chiedendo invano la restituzione dei soldi o il bene acquistato. Deciso ad andare in fondo alla questione, ha effettuato una ricerca su internet nei forum dedicati alle vendite on-line, scoprendo di essere incappato in un truffatore di professione, già segnalato da numerosi utenti vittime dello stesso raggiro. Preso dallo sconforto si è rivolto alla polizia, denunciando l'accaduto. Gli agenti del commissariato Vescovio hanno scoperto, grazie a un'indagine presso Poste Italiane e le altre società di telefonia mobile, che sia la carta di credito su cui era stato fatto l'accredito sia la scheda telefonica usata per i contatti erano intestate alla stessa persona, poi risultato un noto truffatore con diversi precedenti. La residenza invece risultava «fasulla». Gli investigatori hanno scoperto che il soggetto era stato recentemente assunto presso un noto centro commerciale. Anche qui aveva contratto debiti e prestiti mai onorati. L'uomo è stato poi arrestato grazie al monitoraggio del profilo su Facebook. Nel monolocale dove abitava il truffatore, gli agenti hanno recuperato le carte di credito utilizzate nelle numerose truffe. Il 31enne è stato arrestato per truffa aggravata.

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