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Ora l'Astral si scopre senza soldi

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.I soldi nell'azienda che gestisce le strade della Regione Lazio sono finiti. «L'Astral ha una disponibilità di cassa di 2,8 milioni di euro, a fronte di fatture da pagare verso fornitori - scrive Giorgi nella lettera - per oltre venti milioni». Il presidente di Astral, però ne chiede 128. A tanto infatti ammonta il credito dell'azienda nei confronti della Regione. Il quadro dipinto da Giorgi è talmente drammatico da affermare che i 2,8 milioni di euro rimasti in cassa «bastano per pagare solo gli stipendi, fino a novembre», poi si va tutti a casa. Affermazioni che hanno fatto saltare sulla sedia i dipendenti di Astral. In una nota congiunta i rapprensentanti di Cgil Fp, Cisl Fps, Cisal, Diccap-Confsal, Ugl, Uli Fpl, scendono sul piede di guerra. «Le dichiarazioni del presidente Giorgi sono gravissime - riferisce la nota che annuncia un'assemblea del personale per il 2 novembre - Apprendiamo che entro un mese l'azienda che dà lavoro a 178 dipendenti chiuderà i battenti e lo apprendiamo da un giornale. Una situazione tanto inattesa quanto senza precedenti». E se i sindacati annunciano iniziative, anche drastiche, c'è già chi è pronto a chiedere conto delle ultime consulenze firmate dal presidente Astral, così come delle migliaia di euro spesi in attività editoriali varie. Da ultima la pubblicazione di un libro sul dialetto di Sezze, paese di origine del presidente Giorgi. Potrebbe essere anche per questo che le casse sono rimaste a secco?

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