
«Nessuna vigilanza, siamo soli»

Lapresenza delle forze dell'ordine non è passata inosservata ieri mattina sulla pista ciclabile di Magliana, all'altezza di via del Cappellaccio, dove la pista si interrompe e riprende il suo percorso verso il mare. «Vengo qui ogni venerdì mattina e non si vede mai nessun controllo» dice Massimo Rasi, farmacista al Trullo. I motorini elettrici coi vigili urbani chi se li ricorda più? «Giravano sulla pista dopo la tragedia di Luigi Moriccioli (nella foto, la bici del ciclista massacrato a bastonate nel 2007) e poi il nulla» sottolinea Alessandro, pensionato Atac. «Siamo assediati da nomadi e immondizia, c'è un campo proprio qui sotto il viadotto» indica Maurizio, vigile urbano in congedo. E Gianni, 67 anni, ex dipendente Telecom dice: «Anche noi uomini pedaliamo in gruppo». La sicurezza non è prevista nemmeno sulle nuove opere. «Sulle piste da costruire non sono state programmate colonnine Sos e telecamere» conferma il presidente di BiciRoma, Fausto Bonafaccia. G. M. C.
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