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Cortei a numero chiuso

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Cinquemila Sotto questa cifra saranno autorizzati solo sit-in

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.È questa una delle novità contenute nella proposta del prefetto vagliata dal sindaco Alemanno e che sarà oggetto dell'incontro, si spera finale, con i sindacati previsto per martedì o mercoledì. Tre i «paletti» inseriti: il numero dei partecipanti. Sotto i cinquemila si autorizzeranno soltanto manifestazioni stanziali, vale a dire solo sit-in; il numero dei cortei per un massimo di uno al giorno; percorsi differenziati a seconda dei giorni feriali (centro storico sostanzialmente solo nel fine settimana, il lunedì mattina e il giovedì pomeriggio). L'accordo insomma potrebbe essere più vicino, con l'accoglimento delle richieste del sindaco che da tempo ha posto i nodi cruciali per far convivere il diritto a manifestare con quello dei cittadini di spostarsi in città. Solo due giorni fa Alemanno li aveva ricordati: «Dobbiamo avere un limite al numero delle manifestazioni, l'indicazione dei percorsi e dei giorni preferenziali per il loro svolgimento con una preferenza verso i festivi o prefestivi rispetto ai feriali». Una trattativa lunga e complessa, quella di revisione del protocollo di intesa siglato circa tre anni fa con i partiti e le organizzazioni sindacali, sempre in prefettura, che sanciva alcune regole sullo svolgimento delle manifestazioni nella Capitale. Sostanzialmente però l'accordo si è ridotto soltanto all'individuazione dei percorsi. I tempi, comunque, sono maturi. Entro la settimana prossima si potrebbe arrivare ad un accordo finale. Altrimenti Alemanno ha già più volte ricordato che, in qualità di commissario straordinario per l'emergenza traffico, interverrà con una propria ordinanza. Anche per quanto riguarda i costi sostenuti dal Campidoglio in termini di sicurezza, pulizia delle strade e mobilità, sempre il sindaco ha già ricordato che «la questione è stata già di fatto acquisita una risposta positiva dei sindacati».

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