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Decentramento È questa la vera sfida

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Tuttopiù snello e veloce, a cominciare dal traffico. La vera rivoluzione potrebbe essere però un'altra: più poteri ai Municipi. Questo cambierebbe il rapporto tra residente e amministrazione periferica. Se un cittadino ha un problema non va in Campidoglio: si reca nella più "vicina" sede circoscrizionale, che tanto vicina poi non è come dimostrato dal servizio pubblicato in questa pagina. Peccato però che per risolvere quel problema il Municipio debba nella maggior parte dei casi ripassare per il Campidoglio. I Municipi oggi come oggi non hanno nemmeno il potere di tagliare un fuscello. Anche coprire una buca può trasformarsi in un'impresa titanica. A questo aggiungiamoci pure che quei pochi poteri che hanno non li mettono nemmeno a disposizione dei residenti. Un caso per tutti. Giorni fa alcuni commercianti di piazza della Rotonda, al Pantheon, hanno segnalato a Il Tempo un'invasione di topi. Il nostro quotidiano ha poi scoperto che il I Municipio, pur avendo soldi a disposizione per la derattizzazione, non li ha spesi. Morale della favola, grazie alla segnalazione fatta sulle pagine della Cronaca, si è mosso l'ufficio del sindaco. Campidoglio, non Circoscrizione. La legge su Roma Capitale, «figlia» del federalismo, segue la direttrice del decentramento. Anche i Municipi dovranno avere più poteri e dovranno essere responsabilizzati di fronte ai residenti. Dovranno redigere propri bilanci e dovranno essere indipendenti da mamma Lupa. Solo così Roma Capitale avrà un senso anche per quei cittadini che giustamente si domandano: «Ma non è già Capitale d'Italia?». Matteo Vincenzoni

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