Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Sulla Tari i partiti diano l'esempio

Il Campidoglio, Roma

  • a
  • a
  • a

Più che politica sporcacciona, verrebbe da dire pasticciona. Nonostante migliaia di romani siano alle prese, proprio in questi giorni con il pagamento della Tariffa Rifiuti (effettuabile senza more o interessi fino al 15 settembre), centinaia di circoli e sedi di partito non hanno mai pagato i rifiuti o, in rari casi, pagano quando capita. E, nella lista pubblicata ieri su Il Tempo, non si tratta solo dei piccoli circoli ma anche delle sedi storiche, come quella in via dei Giubbonari per il Pd, in via Po per An o la sede centrale del Pdl romano, ancora intestata a Forza Italia in via di Colboli. Un esempio assai negativo che viene proprio da quella politica territoriale che, meglio di chiunque altro, dovrebbe contribuire al rispetto delle regole e al pagamento dei tributi. Per questo, quello del sindaco Alemanno più che un appello è un monito. «Ho già dato mandato all'amministratore delegato di Ama perché faccia un sollecito molto forte ai partiti che hanno arretrati rispetto alla tariffa rifiuti. I cittadini e le imprese pagano e i partiti devono dare l'esempio - ha incalzato il sindaco - Faremo una verifica sui dati e una sollecitazione e porteremo all'attenzione dei cittadini chi non pagherà».   Un appello subito accolto dal segretario del Pd romano, Marco Miccoli che ci aiuta anche a comprendere le ragioni di tanta, colpevole, indifferenza. «Abbiamo già messo in moto gli uffici per avviare una mappatura delle utenze dei circoli - spiega Miccoli - Il problema è che dopo le scissioni avvenute in questi anni, ci sono circoli ancora a nome Pds, altri Ds, così come molte sedi vengono condivise con associazioni ed è possibile che l'utenza sia a nome di queste o di persone fisiche. Ammetto che c'è un po' di confusione ma stiamo provvedendo. Condivido pienamente l'appello del sindaco, i partiti hanno l'obbligo di rispettare le regole e pagare il dovuto».   E proprio sul «dovuto», il segretario romano del Pd rilancia: «Chiediamo all'Ama un incontro urgente per capire anche in che modo devono essere inquadrati i circoli di partito. Nella maggior parte dei casi infatti le sedi sono aperte solo alcuni giorni della settimana o del mese e i rifiuti prodotti sono quasi esclusivamente di tipo cartaceo. Per questo, secondo noi occorre una tariffa proporzionata». Intanto, il presidente della commissione Bilancio, Federico Guidi, dopo aver prcisato che «molte sedi sono in affitto e spetta al proprietario pagare la Tari, come il caso del Circolo An in via Papiniano», ha annunciato una commissione ad hoc proprio per affrontare questo tema». La volontà è chiara. Ora aspettiamo i fatti.  

Dai blog