La delibera preliminare del decreto legislativo su Roma Capitale (legge 42/2009, articolo 24) approvato dal Consiglio dei Ministri del 18 giugno scorso prevede che il numero di membri dell'Assemblea capitolina di Roma Capitale sia pari a 48.

IlConsiglio comunale capitolino ha approvato all'unanimità nella seduta del 19 luglio un ordine del giorno a favore di tale decreto, subordinandolo però ad emendamenti, tra i quali quello che fissa a 60 il numero di consiglieri dell'Assemblea. Le ragioni che sottendono a tale emendamento sono molteplici. Innanzitutto è necessario sottolineare che la stessa legge delega numero 42, in base alla quale è stato deliberato il decreto legislativo su Roma capitale, è la prima legge a disciplinare Roma (in ottemperanza all'articolo 114, comma 3), come ente territoriale dotato di speciale autonomia. Questo importante risultato, ottenuto soprattutto grazie al lavoro e alla stretta collaborazione tra il sindaco Alemanno e il ministro Calderoli, sancisce ope legis che Roma Capitale non è assimilabile a nessun altro ente territoriale italiano. Roma è del resto unica nel contesto nazionale non solo in quanto Capitale della Repubblica, ma per dimensioni, peculiarità, esigenze e complessità. segue a pag. 41