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Polveriera dentro Ponte Nomentano

I senzatetto che hanno occupato il luogo dove 3 anni fa si sviluppo un rogo che paralizzò la città

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Bombole del gas per alimentare i fornelli accesi per cucinare nel camminamento per l'emergenza della tangenziale Est a Ponte Nomentano sopra viale Etiopia. Sopra: l'asfalto percorso da migliaia di macchine ogni giorno; pochi metri più sotto, il lungo corridoio per l'emergenza occupato dai dormitori, con allacci abusivi alla corrente, spazi sgomberati e rioccupati, a rischio esplosione. E con quali conseguenze è facile immaginare. Il 13 giugno Il Tempo aveva denunciato i nuovi accampamenti abusivi, come oggi dimostrano le foto pubblicate qui accanto. Ma la presenza di persone e grandi masse di rifiuti è stata confermata anche dall'ufficio Nae (nucleo antiemarginazione) del comando dei vigili urbani del II Gruppo che ha perlustrato i camminamenti. E, dopo la spedizione seguita alla denuncia del consigliere Pdl del II Municipio, Massimo Inches, il funzionario del Nae Roberto Finamore sta organizzando lo sgombero. Il pericolo è enorme e i precedenti non mancano. «I residenti che abitano nei palazzi Piperno, di fronte al ponte - spiega Inches - ricordano ancora con terrore il maxi rogo sviluppatosi, tre anni fa, nel giugno 2007, nei corridoi per l'emergenza». Lo spaventoso incendio paralizzò la città mentre rischiarono di restare intrappolati alcuni senzatetto.

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