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Ex bancario ladro di telefoni in ospedale

Un corridoio d'ospedale

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Un bancario in pensione è stato citato a giudizio per furto dalla procura di Roma. Si faceva ricoverare in ospedale per rubare, è l'accusa. Protagonista di questa singolare tecnica è un uomo di sessantotto anni. Ha problemi cronici di salute e ha fatto divenire la sue debolezza un'arma. Dividendo con altri pazienti le stanze degli ospedali romani, attendeva silenzioso il momento per colpire. Magari proprio quando il vicino di letto usciva per andare in bagno, per fare esami e accertamenti, o si allontanava per una passeggiata in compagnia dei parenti, l'ex banchiere coglieva l'attimo. E agiva. Prendeva cellulari, computer portatili e orologi del compagno di camera in pochi minuti. Poi, fatto il fagotto, fuggiva. Facendo perdere le sue tracce. Solo quando la vittima tornava in stanza senza trovare i suoi oggetti scattava la caccia al ladro. E l'infermiera di turno, accortasi dell'assenza del paziente, iniziava la normale procedura. Avvisava il commissariato di polizia e i degenti derubati sporgevano denuncia, mentre il ladro era già in casa. Alla fine, dopo cinque colpi in ospedale andati a segno, le forze dell'ordine sono riusciti a trovarlo. A metterli sulla giusta pista gli infermieri e i vicini di letto del 68enne, che hanno fornito le descrizione dei fatti. Le vittime hanno riconosciuto l'uomo preso dalle forze dell'ordine grazie ad alcune fotografie. Quattro dei procedimenti sono ancora in fase d'indagine, mentre uno è stato già incardinato dinanzi alla seconda sezione penale del tribunale di Roma per il furto di un pc portatile, commesso nel 2007, ai danni di un paziente ricoverato all'ospedale San Raffaele. A difendere l'ex banchiere è l'avvocato Gianluca Arrighi, che ha annunciato di voler valutare attentamente se richiedere o meno una perizia psichiatrica per il suo assistito che, da tempo, soffre anche di turbe psichiche. La prima udienza del processo è fissata per il 5 novembre prossimo e la procura, con ogni probabilità, proverà a riunire tutti i procedimenti in un unico processo.

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