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Buche, 500 punti a rischio

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Le strade dopo il maltempo

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A stilare un elenco delle strade romane bisognose di interventi di manutenzione, non basterebbe un'intera giornata. Tante sono quelle che a causa del manto stradale dissestato, delle buche che non appena piove assomigliano piuttosto a crateri, dello spartitraffico pericoloso per gli automobilisti, dei marciapiedi dissestati. Al centro come in periferia, secondo l'ultima indagine dell'Ania, solo per buche, crepe sull'asfalto, sampietrini sconnessi, tombini affondati o emergenti, ci sarebbero circa 500 punti a rischio. Vietato, dunque, distrarsi in macchina ma soprattutto sulle due ruote e allerta massima se si percorrono strade come via Casilina, via Tiburtina, via della Magliana Vecchia, via della Pisana. Su via della Nomentana e via Magliana Vecchia, si contano alcune buche che hanno una profondità di 20-30 centimetri. In periferia le situazioni più difficili. Per esempio a via di Decima tra avvallamenti e buche c'è solo l'imbarazzo della scelta, da via Oderisi da Gubbio e via Casetta Mattei stesso scenario. Dossi e crepe anche nei quartieri più centrali come via delle Medaglie d'Oro, via Antonio Pacinotti o in piazzale Enrico Dunant. Avvallamenti che fanno sobbalzare ciclomotori e vetture a quattro ruote si trovano in lunghi tratti del Lungotevere, in piazza Guglielmo Marconi e in alcuni tratti di via Ostiense e strade limitrofe. I romani lanciano grida d'allarme, si scambiano messaggi in rete nei vari forum o blog per raccontarsi la loro spesso drammatica esperienza di scooteristi o automobilisti alle prese con le strade dissestate. Non è un mistero che Roma è tra le città d'Europa dove il numero degli incidenti causati proprio dalla cattiva manutenzione delle strade è il più alto. La giunta Alemanno non è rimasta a guardare e tra i provvedimenti più importanti adottati c'è stato lo stanziamento di 9 milioni di euro per gli interventi più urgenti che mirano, neanche a dirlo, a tamponare prima di tutto l'emergenza buche. Un altro piano da 50 milioni di euro è stato annunciato dal sindaco per intervenire sulle strade più a rischio già dalla prossima estate. «Ma la situazione è critica», ha ammesso Alemanno, tanto che ha fatto sapere che chiederà aiuto al governo e in particolare al Cipe. Intanto dei soldi stanziati nel biennio 2008-2009 per la manutenzione delle strade, sono in corso cantieri per circa 4,5 milioni di euro.

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