Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Minori e sesso nel pc Indagato prete polacco

La polizia postale al lavoro

  • a
  • a
  • a

Un altro prete invischiato nel torbido sospetto di pedofilia. È un polacco, trasferito da una chiesa del Pigneto. Da un sito Internet, in quattro momenti diversi avrebbe scaricato sul computer della parrocchia foto «aventi ad oggetto minori degli anni 18, ritratti nel corso di rapporti sessuali tra loro e con adulti». Una sequenza che ha convinto il sostituto procuratore di Roma, Pietro Pollidori, a iscriverlo nel registro degli indagati. L'ipotesi di reato: detenzione di materiale pedopornografico. Rischia fino a tre anni di carcere e oltre 1.500 euro di multa. Il legale del prete avrebbe già avanzato la richiesta di patteggiamento. La vicenda inizia lo scorso anno. La polizia postale di Torino avvia in tutta Italia una maxioperazione contro la pedopornografia. È un giro perverso, organizzato sul web, celato dietro forum dove l'accesso è protetto e i soggetti che si scambiano messaggi e allegati sono ammessi dopo una selezione attenta. Con la collaborazione dei vari Compartimenti, gli investigatori si muovono lungo tutto lo Stivale. A Bari, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Trento, Trieste, Venezia, Bergamo, Como, Lecce, Modena, Padova, Pistoia, Udine, Varese, Verona e anche a Roma. «È un dato inquietante - spiega il procuratore aggiunto Pietro Forno, responsabile del pool fasce deboli della Procura di Torino - Le persone che hanno questo genere di interesse spesso hanno a che fare, per lavoro o altro, con minorenni». Il maglio della Polpost torinese ha già squarciato il velo cibernetico dietro al quale si celano gli «orchi» della Rete. Soggetti oscuri nascosti sovente sotto sembianze insospettabili, persone che ispirano fiducia istintiva e che invece, al riparo virturale, rivelano l'anima nera. I poliziotti arrestano uno psicologo di Milano, impegnato in alcuni istituti scolastici, e due aspiranti medici della capitale, studenti universitari, di cui uno già tirocinante in una struttura ospedaliera. L'inferno non finisce qui. La polizia di postale della città sabauda arriva anche al prete. E dall'esame dei computer scopre dell'altro. Il 12, 13, 18 e 19 giugno 2006 il sacerdote polacco avrebbe compiuto gli accessi scaricando foto a luci rosse. L'inchiesta non sembra conclusa, l'ampio raggio dei sospetti potrebbe tirare in ballo altri. Il sacerdote è stato allontanato dalla parrocchia tra Casilina e Prenestina. Saputo del coinvolgimento, i vertici della Diocesi lo hanno allontanato, anche per evitare turbolenze tra la comunità di fedeli. Com'è avvenuto per il caso di don Ruggero Conti, della chiesa della Natività di Maria Santissima, a Selva Candida, sotto processo per presunte molestie ccompiute su alcuni giovani tra il 1998 e il maggio 2008, quando era parroco.

Dai blog