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Legionari, vestali e senatori per il compleanno dell'Urbe

Il sindaco Gianni Alemanno durante il corteo

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Non solo Roma, ma anche le «antiche» terre della Gallia, della Tracia e della Britannia, rappresentate da duemila legionari, pretoriani, senatori e vestali. Sono cominciate così le celebrazioni del 2.763° compleanno della Capitale, con l'ormai tradizionale sfilata del Gruppo Storico Romano per i Fori Imperiali e Circo Massimo. Sono otto anni, ma solo da due entrati nel calendario ufficiale delle celebrazioni capitoline, che i duemila figuranti festeggiano il Natale di Roma, preparandosi per un anno intero alla splendida sfilata dei costumi, che sono tutti rigorosamente fatti da loro stessi, tra i figuranti anche il vice cooridnatore romano Pdl, Luca Malcotti, noto appassionato dell'evento e vestito da senatare romano. A dare il via alla sfilata il sindaco Alemanno. «Roma per la sua storia e la sua cultura è molto sensibile a queste rievocazioni - ha sottolineato il primo cittadino - è un evento molto bello, spontaneo e popolare, qui ognuno si costruisce l'armatura da solo».  Il sindaco ha poi elogiato gli organizzatori dell'evento: «Voi avete tenuto alta la fiaccola di questa manifestazione anche negli anni più bui, ora avete al vostro fianco un'amministrazione amica che saprà valorizzarla». Quest'anno il compleanno di Roma verrà festeggiato con olte 30 eventi in programma fino al 23 aprile; 70 visite guidate gratuite a 19 siti archeologici e a 18 musei; un gran finale che rievoca la storia dell'Urbe con suoni, luci e, in chiusura, pioggia di fuochi d'artificio dalla terrazza del Pincio. Ma come nasce la data del 21 aprile? Secondo la leggenda, narrata anche da Varrone, Romolo avrebbe fondato la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C. La determinazione di questo particolare giorno si deve ai calcoli astrologici del matematico e filosofo del I secolo a.C. Lucio Taruzio Firmano, amico sia di Varrone che di Cicerone. Da questa data è derivata la locuzione latina Ab Urbe condita, ovvero «dalla fondazione della Città», che scandiva la cronologia romana prima dell'adozione del calendario gregoriano, a partire dal quale gli anni vengono tradizionalmente numerati a partire dalla nascita di Cristo (Anno Domini). Nel corso degli anni poi, il 21 aprile è stato caricato di diversi significati. Da festa locale, tipicamente romana (come lo era fino al 1870, con sfilate e spettacoli pirotecnici), il Natale di Roma divenne prima celebrazione nazionale della Roma Capitale, tanto che, ad esempio, nel 1871 venne issata la bandiera italiana sulla torre del Campidoglio, nel 1875 sulla stessa torre fu "acceso" il disegno della Stella d'Italia, nel 1913 al sindaco Ernesto Nathan fu consegnata una targa commemorativa di tutti i Comuni d'Italia. Il 21 aprile assurse in seguito a simbolo mitico durante il fascismo, per tornare poi alla sua natura primordiale di festa civica che mette in risalto la vocazione universale della città, non a caso, infatti, il 21 aprile era la data in cui si inauguravano o si posavano le prime pietre delle grandi opere o di nuove scuole, ospedali, giardini, quasi a voler rappresentare un regalo di compleanno alla città.

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