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Si toglie la vita dopo sei mesi da disoccupato

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Nonha lasciato biglietti per spiegare il perché del suo gesto, l'ultimo e il più «definitivo» della vita. Ha aspettato che la moglie andasse al bagno e, quando è rimasto solo, senza temere che lei lo trattenesse, si è lanciato nel vuoto. Un volo di diversi metri per l'uomo, un sessantenne rimasto senza lavoro da sei mesi, che si è concluso con il tonfo sordo del corpo sul pavimento del cortile interno del palazzo. È accaduto ieri intorno alle 14 in via Serafini, a Cinecittà. Sul posto sono giunte poco dopo, l'ambulanza dell'Ares 118 e un'auto della polizia. Ma i medici non hanno poruto far altro che constatare il decesso del poveretto. Alla vedova è stato chiesto se il suicidio poteva avere una spiegazione. Lei, tra le lacrime, non ha saputo dirlo con certezza. Ma una cosa la sapeva, e l'ha detta: il marito era stato licenziato a ottobre ed era disoccupato.

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