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Metamorfosi da vip

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Francesca Ascoli e Claudio Amendola (Foto Pizzi)

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«Liberamentepeople Art Production» ha messo su una mostra dal titolo «Metamorfosi», che potrà essere visitata fino al 15 aprile presso il Chiostro del Bramante, nella Sala Capriate. Una esposizione dedicata all'artista Camilla Ancilotto, a cura del critico e storico dell'arte, il professor Giovanni Faccenda e della produttrice Francesca Ascoli, con l'intervento d'analisi psicocritica della professoressa Maria Rita Parsi. Tanti i vip all'inaugurazione: spiccano i nomi di Claudio Amendola, del vicesindaco Mauro Cutrufo e di Andrea Meschini. L'itinerario espositivo è un procedere che percorre l'immagine in profondità e desidera mostrare allo spettatore, sempre partendo da un classico figurativo e fantasioso, quale sia la sua natura in origine. L'arte alla quale si ispira Camilla Ancilotto è quella del mondo classico rivisitato in chiave metafisica, surreale, onirica. Fra l'antico e il contemporaneo la tecnica rappresentata è un misto tra pittura e scultura, realizzata su supporti di legno e di marmo, strutturati come un «trittico», posti su una struttura meccanica sorretta da perni, che formano fasce parallele di prismi. «Camilla - ha commentato la produttrice Francesca Ascoli - Non è una mera esecutrice di arte contemporanea dei nostri giorni. C'è - ha continuato - una lavorazione molto complessa della sua arte. Parte dai solidi (prismi) che danno la possibilità di avere più di un'opera in un'opera unica. I parallellepipedi possono essere sia di legno che di acciaio. Poi attraverso delle rondelle questi solidi ruotano. I simboli sono icone della mitologia e della storica classica e moderna La visita - ha concluso - è rivolta soprattutto a un pubblico giovane». «Ho studiato a New York per un master e dopo quattro anni sono rientrata in Italia - ha commentato Camilla Ancilotto - Nelle mie opere c'è interattività tra il non artista e l'artista. I temi sono molto classici perché sono molto legata ai grandi Maestri del passato. Ho uno stile un po' particolare e un po' paesaggistico. Ogni opera - ha continuato - Ha un messaggio relativo all'attualità, con figure come Adamo ed Eva: tradizionali e antiche proiettate però nella quotidianetà e che si trasformano in animali e pesci. Trasformo - ha concluso - in modo ironico gli umani in animali».

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