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Presidenti, amministratori e cda ecco gli stipendi dei manager

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Unmilione quattrocentoventisettemila e spicci di euro. È quanto costano ai contribuenti romani gli stipendi di presidenti, amministratori delegati e consiglieri di amministratori delle dodici società di proprietà comunale non quotate in borsa. Escluse le tre società del trasporto pubblico, oggetto di una recentissima fusione in Atac e dunque non cumulabili con i dati a dicembre 2009. A questi infatti si riferiscono i compensi percepiti dai manager capitolini che, al di là di ogni retorica, non fanno saltare sulla poltrona. In alcuni casi, pochissimi a dire il vero, alcuni stipendi sono addirittura scesi, anche se di poco. Nel particolare, i vertici dell'Ama, vale a dire presidente, amministratore delegato e tre consiglieri costano 242.301 euro l'anno. In dettaglio, il presidente Clarke percepisce 82.008,70 euro; l'amministratore delegato Panzironi 70.293,20 euro; i tre consiglieri di amministrazione 30 mila euro ciascuno. Considerando numero e complessità di funzioni svolte dall'azienda capitolina che si occupa dell'igiene urbana. In tal senso può dare forse più nell'occhio il compenso del presidente di Assicurazioni Roma, pari a 70.293,02 euro, anche se a differenza del passato il presidente Di Tanno percepisce circa 12 mila euro in meno pur svolgendo anche funzioni di amministratore esecutivo. Poca cosa invece per i suoi due consiglieri di amministrazione che percepiscono appena 10.360 euro l'anno. Stesso stipendio anche per l'amministratore delegato del Centro Agroalimentare Romano (75 mila euro) e per l'unico consigliere (40 mila euro); cifre diverse in Eur spa, dove il presidente Riccardo Mancini percepisce, anche in qualità di amministratore delegato, 198.750 euro, mentre i due consiglieri 18.750 euro ciascuno (nel 2008 l'unico consigliere percepiva invece 25 mila euro). La società dove si risparmia certamente di più rispetto al passato è Gemma spa, che si occupa dell'ufficio condono. Se fino al 2008 il presidente Labarile percepiva 116 mila euro, adesso l'unico consigliere rimasto vede uno stipendio annuale di 21 mila euro. Certamente va meglio all'interno di Investimenti spa, dove la presidente e Ad, Zanzi, percepisce un compenso annuo di 90 mila euro; 15 mila euro invece per i due consiglieri. I conti a Risorse per Roma fanno una somma di 148,870 mila euro: nel dettaglio al presidente Kappler va uno stipendio annuo di 70.293 euro; al suo amministratore delegato, Bonifati 58.577 euro e, all'unico consigliere di amministrazione 20 mila euro. Busta paga più «magra» per il presidente di Roma Entrate, Edoardo Esposito al quale vanno circa 82 mila euro. Alla Servizi Azionisti Roma invece vanno 70.293 euro all'Amminsitratore Unico, Borriello. Stessa cifra anche per il presidente di Zétema, Marcolini, mentre all'Ad e ai tre consiglieri va uno stipendio di 15.494 euro. Infine, il presidente di Multiservizi spa che precepisce 110.125,98 euro.

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