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In una città millenaria come Roma la tradizione è qualcosa di più di una semplice parola.

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Lacucina, ad esempio, e la manualità creativa e ingegnosa delle mani dell'artigiano. Sono questi gli ingredienti dei «Mercati della tradizione» che da domani sarà per cinque settimane nei mercati rionali. Dai prodotti e i sapori della cucina tipica romana all'esperienza di un impagliatore di sedie che si laterna, alcuni igorni, con quella di un intagliatore di frutta. Il tutto con le note degli stornellatori. I mercati della tradizione sono un'idea dell'assessorato comunale alle Attività Produttive e punta a mettere insieme le varie realtà che al marcato vanno per vendere e per comperare, nel tantativo di recuperare oltre all'acquisto di un prodotto, un clima di rinnovata socialità. Infatti mentre le mamme e i papà potranno assistere alle dimostrazioni degli artigiani, chiedere consigli e cercare di carpire i segreti del mestiere, i bambini avranno un'animazione tutta per loro con palloncini colorati e la caccia al tesoro «Trova la nostra mascotte». Al vincitore andranno i gadget dell'iniziativa. I mercati della tradizione cercheranno di abbracciare, dal giovedì al sabato, le «piazze» più importanti scegliendo su circa un centinaio di luoghi quelli più rappresentativi nella storia. Si comincerà domani con il mercato di «Testaccio» per proseguire in quello di «via Andrea Doria», all'«Appagliatore» di Ostia, fino a toccare quello di Ponte Milvio e Parioli.

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