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Un mercato nero da 90 milioni Roma la piazza più ambita d'Italia

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Leultime stime da parte delle associazioni di categoria parlano di circa quattro-cinquemila ambulanti abusivi (numero peraltro sottostimato), che esercitano praticamente ogni giorno sul territorio capitolino e muovono un giro d'affari di 80-90 milioni di euro l'anno. Roma è in Italia la piazza più ambita per la merce contraffatta. Visto anche l'alto numero di turisti che assediano strade del centro ma non solo, si vende di tutto: dalla bigiotteria, al pellame, dagli accessori femmini fino a maglie, scarpe, cinte che ricopiano in ogni particolare le griffe più famose. Per avere un'idea di quanto sia «importante» la piazza Roma, si pensi che il 50% del prodotto nazionale contraffatto viene venduto proprio nella Capitale. Ormai periodicamente si hanno notizie di sequestri di merce contraffatta da parte delle forze dell'ordine, ma il fenomeno va avanti e starebbe sempre di più assomigliando a un vero e proprio percorso di filiera, che va dalla produzione alla distribuzione. Le vie più «ambite» dagli abusivi restano quelle del centro, ma sempre più spesso si ritrovano venditori in via Ottaviano, viale Giulio Cesare, via Cola di Rienzo, via Boccea, ponte Testaccio e le strade a più alta densità di negozi e turisti. Il modo di operare dà digiorno in giorno l'idea di essere più organizzato. Gli abusivi, poi, sono veloci ad «adattarsi» a norme che cambiano o ad inasprimenti di pene. Se infatti una volta si vedevano spesso nelle strade del centro oggi il presidio dei vigili urbani rende più difficile una loro attività nel cuore di Roma. Si sono spostati, allora, nelle zone meno centrali e hanno tolto banchetti e teli in strada. Piuttosto restano in piedi agli angoli delle strade carichi di borse o altra merce e al primo avvistamento di uomini in divisa fuggono via velocemente, pronti a piazzarsi altrove. Dam. Ver.

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