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«Così ho dato un'anima a Leonardo»

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ChiaraLe Moglie Il genio di Leonardo da Vinci è ancora vivo. Le sue idee hanno infatti superato la barriera del tempo per materializzarsi in oggetti di uso quotidiano. Le ampolle e gli alambicchi disegnati da Leonardo sono diventati dispenser, bottiglie porta profumi e oliere. Il carro armato leonardesco è stato riprodotto in miniatura per trasformarsi in un computer portatile. Le macchine più importanti ideate dal genio toscano hanno dato la forma a vari tipi di pasta alimentare. L'artefice di questo piccolo miracolo è Alessandro Passi. Romano, per anni ha lavorato nel mondo della moda. Quindici anni fa ha avuto l'intuizione di realizzare le macchine di Leonardo da Vinci in chiave moderna, depositando nel corso degli anni decine di brevetti per modello d'invenzione. «Questo progetto ha avuto inizio quando ho incontrato la contessa Alexadra da Vinci, cugina del grande Leonardo - spiega Alessandro Passi - Da questo incontro sono nate le prime bottiglie porta profumo. L'illuminazione l'ho avuta in seguito – continua Passi – quando ad uno ad uno si sono materializzati nella mia testa oggetti di uso quotidiano realizzati sulla base delle invenzioni di Leonardo da Vinci come orologi, occhiali, forme di pasta, porta cellulari o bottiglie; io credo che Leonardo da Vinci sia stato l'inventore per eccellenza e i miei oggetti hanno lo scopo di valorizzare, modernizzare e soprattutto esportare la genialità italiana nel mondo». Ad oggi Alessandro Passi sta puntando alla commercializzazione della sua pasta che vorrebbe far produrre proprio a Vinci. Una pasta rivoluzionaria da regalare quasi come un vino ricercato. Nella forma riprende infatti le macchine di Leonardo ed è contenuta in scatole che riproducono le grandi pitture dell'artista. Una volta esaurito il prodotto, la scatola si può trasformare in un poster da appendere al muro. Senza dimenticare che lo stesso contenitore, per le sue caratteristiche, può essere esposto e non più tenuto nascosto nella dispensa della cucina. «Su quest'idea della pasta ho ricevuto i complimenti da tutto il mondo e anche dagli chef che hanno apprezzato il primo spaghetto rigato ideale per coloro che non amano la pasta lunga liscia. Con questo progetto - prosegue Passi – saremo anche presenti al primo Salone mondiale della pasta dove spero di trovare le sponsorizzazioni necessarie per commercializzare la pasta di Leonardo da Vinci». Gli oggetti «leonardeschi» ideati da Alessandro Passi sono tanti e naturalmente non si fermano alla pasta. C'è infatti il porta cellulare «criptico» che si apre solo allineando determinate lettere, la macchina del caffè realizzata sulla foggia dei disegni di Leonardo, gli occhiali da sole, le lampade ad elica e una serie di bottiglie dalle foggie rinascimentali. «Ho sperimentato sulla mia pelle di avere intuizioni che precorrono i tempi - spiega ancora Passi - Io ho infatti iniziato a realizzare il progetto su Leonardo due anni prima dell'uscita del libro "Codice da Vinci", precorrendo i tempi e le tendenze del momento e a questo punto il mio augurio è quello di riuscire a produrre ed esportare i miei oggetti in tutto il mondo perché sono il simbolo della genialità italiana».

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