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Avvocati, si torna alle urne per eleggere il nuovo Consiglio

Il palazzo della Cassazione a piazza Cavour

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Dopo due anni 23 mila avvocati torneranno alle urne. Dovranno scegliere il nuovo Consiglio dell'Ordine, composto da 15 consiglieri. I candidati sono 60. Quest'anno, diversamente alle elezioni precedenti, la battaglia sta andando avanti in silenzio, senza dure prese di posizione tra i vari candidati. Una campagna elettorale che gli avvocati romani mandano avanti già da tempo, ognuno di loro però partecipa alle discussioni in maniera costruttiva senza farsi coinvolgere in inutili o controproducenti dichiarazioni. La prima tornata delle elezioni si terrà sabato e domenica e la seconda il primo e 2 febbraio. Il ballottaggio finale, invece, il 6, 7, 8 e 9 febbraio. In quest'occasione verranno proclamati i nuovi 15 consiglieri che, a loro volta, eleggeranno il nuovo presidente. Le elezioni si terranno anche quest'anno nella sede del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di piazza Cavour, in Cassazione. A settembre, infatti, sono state effettuate modifiche al testo di riforma dell'ordinamento professionale, ed è stato inserito un articolo che ha consentito all'Ordine di continuare a mantenere gli uffici nella sede storica di piazza Cavour dalla quale gli avvocati erano stati messi in mora a seguito di una iniziativa del primo presidente della Suprema Corte e dell'agenzia del Demanio. Per quanto riguarda le operazioni di voto, è stabilito dalla normativa che a partire dalle quarantott'ore precedenti all'apertura delle urne sarà vietato distribuire volantini o altro materiale di propaganda negli uffici giudiziari e nelle loro immediate vicinanze. Le liste sono guidate, rispettivamente, dal consigliere segretario Antonio Conte e raccoglie sei consiglieri uscenti, dal consigliere uscente Paolo Nesta, che raccoglie altri 4 consiglieri uscenti, e dal presidente uscente, Alessandro Cassiani, insieme al consigliere tesoriere Rosa Ierardi. «Abbiamo fatto una lista di giovani e di donne - ha dichiarato l'avvocato Alessandro Cassiani - e vogliamo continuare a impegnarci per aiutare la categoria con spirito di servizio». «È mio vivo desiderio continuare a impegnarmi per portare avanti attività e iniziative intraprese in questi anni nell'interesse dell'avvocatura», ha detto l'avvocato Ierardi, la seconda donna nella storia del Consiglio dell'Ordine a ricoprire una carica istituzionale e che in questi anni, tra l'altro, ha promosso l'istituzione del servizio Mav per la riscossione dei contributi annuali, ha aggiornato i sistemi informatici dell'Ordine ed è riuscita ad acquistare strumenti tecnico-infomatici per l'ufficio del giudice di pace e per gli uffici del Tribunale.

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