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Il Comune dichiara guerra al falso

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PaoloTomei Quasi otto miliardi di euro all'anno. È il giro d'affari che «movimenta» il settore illegale della contraffazione nel Belpaese. E Roma è una delle piazze più fiorenti di questo mercato, che danneggia gravemente quello lecito. Proprio dalla Capitale, con un accordo fra il ministero dello Sviluppo Economico e il Campidoglio, parte la battaglia informativa contro questo reato. Una campagna che avrà come teatro le piazze dei 19 municipi capitolini, da venerdì 29 a domenica 31 gennaio. «Il mercato del falso rappresenta una grave ipoteca sulla competitività dei nostri sistemi produttivi. Oltre a danneggiare l'erario, a penalizzare pesantemente le aziende e la loro capacità di fare occupazione, costituisce anche un rilevante rischio per la stessa sicurezza dei consumatori», ha spiegato il ministro Claudio Scajola. «È un fenomeno complesso, che tocca tutti i settori economici, contraddistinto da un carattere sempre più transnazionale, una vera industria criminale che danneggia fortemente l'economia sana del Paese», sottolinea Loredana Gulino, direttore generale per la lotta alla contraffazione-Uibm del ministero di Via Veneto. Obiettivo dell'iniziativa è «la formazione di una cultura di contrasto della contraffazione e del commercio illegale nella Capitale». Il progetto è stato presentato con una conferenza stampa all'Auditorium dell'Ara Pacis, anche da Davide Bordoni, assessore alle Attività Produttive, Lavoro e al Litorale del Comune, dal generale Andrea De Gennaro, comandante provinciale della Guardia di Finanza e da Angelo Giuliani, comandante della Municipale. «L'Assessorato alle Attività Produttive sta sviluppando una serie di iniziative che vogliono informare e coinvolgere non solo il cittadino ma anche gli operatori del commercio, settore che a Roma rappresenta dal 30 al 40% dell'economia», osserva Bordoni. L'iniziativa si avvale inoltre della preziosa collaborazione anche delle associazioni di categoria, direttamente colpite dalla contraffazione e sempre molto attente ad ogni iniziativa volta a contrastarla, e della Guardia di Finanza.

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