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Una calza a Cutrufo dai centauri «No allo stop per le moto euro 0»

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.Ieri mattina una colonna di Honda, Yamaha, Guzzi e Ducati ha abbassato il cavalletto sotto l'Altare della Patria per protestare contro il divieto attivo dal 1° gennaio che non permette più alle moto euro 0 di circolare all'interno dell'anello ferroviario. Con questa manifestazione il coordinamento dei motociclisti romani chiede al Campidoglio di tornare sui propri passi e di cancellare un provvedimento ritenuto «ingiusto e inutile». Per questo motivo i motociclisti hanno cosegnato al vicesindaco Cutrufo la tradizionale calza della Befana che quest'anno, oltre alle consuete richieste, contiene anche molte critiche. Le moto euro 0 attualmente registrate nel Comune di Roma sono circa 70 mila. Il divieto riguarda soprattutto chi ha comprato una moto negli anni '90 e agli inizi del 2000. Ma c'è anche la deroga che riguarda chi risiede all'interno dell'anello ferroviario: avrà 6 mesi di tempo per adeguarsi. «Io ho un'Honda Africa twin immatricolata nel 2003 - si sfoga un centauro - e ora sono costretto a cambiarla, ma funziona ancora benissimo». I motociclisti promettono che non si daranno per vinti: «Io abito sulla Nomentana all'altezza del Gra - racconta Fabrizio - e tutti i giorni devo raggiungere piazza Fiume. Devo forse prendere l'auto restando imbottigliato nel traffico più di un'ora e mezzo?». Per il presidente del coordinamento Riccardo Forte non ci sono dubbi: «Siamo un capro espriatorio, non è vero che così si riduce l'emissione delle polveri sottili che in gran parte sono invece riconducibili ai motori diesel, al riscaldamento e all'industria. Per molti di noi comprare una nuova moto ha costi impossibili. Se dobbiamo spendere settemila euro non sappiamo cosa farcene di un incentivo magari di mille euro». Ma è proprio sugli incentivi, invece, che Cutrufo ha teso la mano ai motociclisti. Il vicesindaco ha proposto due nuove misure che il Campidoglio sottoporrà anche alla candidata per il Pdl nel Lazio Renata Polverini: «L'aumento drastico degli incentivi per il cambio del mezzo e la rateizzazione dei pagamenti (70 euro)». Ma Cutrufo si è spinto anche oltre: «Vorremmo favorire accordi affiché i cortili condominiali vengano adibiti a parcheggi per le due ruote e fare in modo che le moto possano utilizzare le corsie preferenziali».

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