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Una casa dotata di tutti i comfort.

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Èstata inaugurata ieri, dall'assessore alle Politiche Sociali Sveva Belviso, la «Casa dei Papà». Venti appartamenti in un residence in via di Torre del Prato Lungo destinati a ospitare i padri separati con almeno un figlio e in temporaneo disagio economico. Con un contributo di 200 euro al mese i papà in difficoltà potranno così usufruire, per un anno, di un bilocale, di spazi comuni dedicati alle attività ludico ricreative, di un servizio di vigilanza notturna, di assistenti sociali, di psicologi e di un aiuto nella ricerca di un lavoro. Ieri sono state consegnate le chiavi di casa ai primi cinque papà, nei prossimi giorni saranno selezionati gli altri 15 genitori tra le 120 domande arrivate al Comune. Un progetto pilota, costato all'amministrazione capitolina 345 mila euro, che vuole essere un'iniziativa di reinserimento più che un'alternativa alle case popolari. «Abbiamo studiato questa struttura - spiega l'assessore Belviso - come luogo temporale per ridare fiducia e poi riportare il genitore alla società». Uno spazio in cui i papà potranno superare le loro fragilità causate dalla separazione e vivere in un posto dignitoso con i figli. «Poter dormire in una casa con tuo figlio - annuncia il testimonial dell'iniziativa, il giornalista Tiberio Timperi - significa poter vivere il bimbo, fargli il bagnetto metterlo a letto, sono tutti gesti che legano».

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